Lo psicologo costa, ma si può detrarre
Intraprendere un percorso di psicoterapia, richiedere una consulenza psicologica ad un professionista può costare caro, soprattutto quando ci si rivolge a studi privati per evitare le lunghe file e le attese che si verificano in ambito pubblico.
Non esiste più l’obbligo da parte di psicologi e psicoterapeuti di attenersi al tariffario disposto dall’Ordine Nazionale degli psicologi, e in media il costo di una seduta di psicoterapia può oscillare dai 40 a oltre 100 euro, con sensibili differenze di prezzo a seconda del tipo di intervento (psicoterapia individuale, di coppia, di gruppo, familiare), degli anni di esperienza e delle scelte del singolo professionista. Moltiplicando questa cifra per un numero x di sedute – quello che si ritiene necessario per portare a termine il trattamento – è evidente che avvalersi di queste prestazioni per periodi più o meno lunghi può comportare un ingente esborso economico. Il benessere psicologico si paga, anche se esistono progetti e servizi di psicoterapia a Roma, come nelle altre grandi e piccole città, che consentono di essere seguiti a costi contenuti.
Non tutti coloro che si affacciano alla terapia o bussano alla porta dello psicologo sanno, tuttavia, che le spese sostenute per le più varie prestazioni psicologiche possono essere detratte ai fini IRPEF dal proprio 730, esattamente come tutte le altre spese sanitarie.
Le prestazioni psicologiche secondo l’Agenzia delle Entrate
Il chiarimento riguardo la deducibilità delle spese sostenute per avvalersi di servizi psicologici arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 20 del 2011 secondo la quale Il Ministero della Salute equipara di fatto le prestazioni professionali dello psicologo e dello psicoterapeuta a quelle offerte da un medico. Si sottolinea, inoltre, che l’assimilazione tra i due tipi di prestazione vale anche nel caso in cui i servizi psicologici vengano richiesti senza alcuna prescrizione medica. Si rientra, dunque, nelle detrazioni previste all’art. 15, comma 1, lett. C) del TUIR (Testo Unico delle imposte sui redditi).
Ma si possono detrarre tutte le spese psicologiche? Per rispondere a questa domanda è necessario distinguere tra prestazioni psicologiche sanitarie e prestazioni psicologiche non sanitarie.
Le prestazioni psicologiche sanitarie, esenti dall’IVA, sono tutti quei servizi psicologici e psicoterapeutici il cui scopo è il ripristino o il mantenimento della salute psicologica e del benessere dell’individuo. Soltanto le spese relative a questo tipo di interventi possono essere portate in detrazione. Infatti sempre l’Agenzia delle Entrate specifica che gli sgravi fiscali coinvolgono esclusivamente “le prestazioni sanitarie rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche”.
Le prestazioni psicologiche non sanitarie, soggette ad IVA, sono quelle che non riguardano strettamente l’ambito del benessere psicologico. Fanno parte di questa particolare categoria, ad esempio, le consulenze aziendali, la formazione oppure i servizi resi allo scopo di potenziare le prestazioni e migliorare l’efficacia personale. Anche se erogati da professionisti regolarmente iscritti all’albo degli psicologi che si avvalgono delle proprie competenze specialistiche, si ricade in una fattispecie del tutto diversa. Tutte le spese sostenute per questo tipo di servizi non godono dell’agevolazione fiscale.
Elenco dei servizi psicologici deducibili nella dichiarazione dei redditi
Per entrare più nello specifico e non lasciar spazio ad ambiguità elenchiamo tutte le prestazioni psicologiche di natura clinica, cioè volte a ristabilire o mantenere la salute della persona, che rientrano tra quelle deducibili in dichiarazione dei redditi. Sono tutti servizi relativi a consulenze, diagnosi o abilitazioni/riabilitazione psicologiche:
- Colloqui psicologici clinici
- Consulenze psicologiche e di sostegno
- Indagini psicologiche relative alla valutazione dell’inserimento ambientale (per bambini negli asili nido, in famiglia, per adulti negli ambienti di lavoro) e per la verifica del trattamento (ad esempio all’interno di comunità terapeutiche)
- Sedute di psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia, psicoterapia di gruppo e familiare
- Certificazioni psicodiagnostiche e relazioni
- Certificazione e relazione breve di trattamento
- Analisi, definizione e stesura di relazione psicologico-clinica, che prevede al proprio interno una descrizione dettagliata delle valutazioni psicodiagnostiche, sintesi clinica e il progetto di intervento proposto
- Supervisione psicodiagnostica e/ clinica di gruppo
- Colloquio anamnestico e psicodiagnostico (a prescindere dalla tipologia)
- Certificazione e relazione breve psicodiagnostica
- Valutazione neuropsicologica con annesso profilo psicofisiologico
- Somministrazione, scoring e interpretazione di test psicologici e neuropsicologici (es. MMPI, Test di Rorschach, Genogramma familiare etc.)
- Stesura della diagnosi funzionale per l’inserimento scolastico di alunno portatore di handicap nonché stesura del profilo di Elaborazione del Piano Educativo Personalizzato (PEP), e successive revisioni periodiche
- Stesura e verifica di programmi riabilitativi e rieducativi per individui con disturbi dell’apprendimento (DSA)
- Rieducazione funzionale di processi o abilità cognitive e psicomotorie
- Tecniche espressive individuali o di gruppo a scopo terapeutico o riabilitativo
- Terapia individuale, di coppia, di gruppo, familiare
- Servizi di psicologia giuridica a fini pensionistici, di idoneità alla guida e di idoneità al possesso del porto d’armi
Calcolo della detrazione per spese psicologiche
L’importo della detrazione per spese psicologiche si calcola esattamente come per le altre spese sanitarie. La detrazione sarà pari al 19% del totale della spesa sostenuta a lordo di una franchigia pari a 129,11 euro. Ciò significa che per importi inferiori o pari a quella cifra non spetta alcuna deduzione fiscale e che alla somma delle spese bisognerà sottrarre 129,11 euro prima di applicare la percentuale. Se ad esempio si sostengono spese pari a 800 euro, la detrazione sarà calcolata su un importo pari a 670,89 euro (800 euro – 129,11 euro di franchigia) e corrisponderà al 19% calcolato su quella cifra. Per poter godere dei notevoli vantaggi fiscali legati alle detrazioni è sufficiente conservare le fatture relative alle prestazioni psicologiche sanitarie – le ricevute che lo psicologo o il terapeuta emettono alla fine di ogni incontro, segnalando correttamente gli importi nel quadro RP del 730.