L’importanza del compressore, guida alla scelta

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L’utilizzo del compressore ad aria sia in ambito hobbistico che professionale è piuttosto fondamentale. Soprattutto ne viene apprezzata la versatilità di utilizzo derivante dai tanti accessori acquistabili separatamente o magari già in dotazione con il macchinario. Con il compressore, infatti, è possibile tagliare un pezzo di legno, lavare l’auto, gonfiare le gomme, levigare le pareti di casa utilizzando una levigatrice, soffiare via la polvere, eccetera. Più accessori si hanno a disposizione più saranno i compiti che si potranno eseguire. Tuttavia la scelta degli accessori è secondaria, prima bisogna individuare qual è il compressore ad aria ideale per il proprio fabbisogno.

Compressore per hobbisti: quale scegliere?

La scelta di un compressore aria dipende dall’ambito di utilizzo. Hobbisti e professionisti non hanno le stesse esigenze. Ciò che potrà essere utile per un amante del fai da te, che utilizza saltuariamente il macchinario, non potrà esserlo per chi invece utilizzerà il compressore ad aria tutti i giorni. Ecco perché è bene valutare in entrambi i settori, quali sono le caratteristiche da preferire.

Compressore ad aria con o senza serbatoio?

La scelta di un macchinario ad aria compressa con o senza serbatoio dipende essenzialmente dal proprio livello di hobbista. Se il compressore verrà utilizzato solo per gonfiare le ruote della bici, dell’auto o magari qualche oggetto gonfiabile, allora la scelta migliore è quella di affidarsi ai compressori senza serbatoio. Sono più leggeri, compatti e trasportabili rispetto ai modelli con serbatoio. Quest’ultimi però consentono di eseguire operazioni più complesse e che richiedono più tempo. Anche se, tale durata, dipende pure dalla capienza del medesimo.

Quanto deve essere capiente il serbatoio?

La capienza del serbatoio dipende dai lavori che vorrai eseguire. I serbatoi più piccoli sono da 6 litri e permettono di eseguire lavori di verniciatura, soffiaggio, gonfiaggio, ecc. Tuttavia la durata è limitata visto che, con soli 6 litri, l’aria all’interno del serbatoio finirà prima rispetto ai compressori da 24 o 50 litri. Proprio quest’ultima misura è considerata “standard”, in quanto ritenuta ideale per tutti gli hobbisti che vogliono essere liberi di utilizzare per ogni compito domestico il proprio compressore aria.

A scoppio, elettrico o a batteria?

In campo hobbistico non si deve fare affidamento sui compressori a scoppio, in quanto (oltre ad avere un costo superiore) sono ideali solo per le attività professionali. Il loro utilizzo è limitato ad ambienti molto areati (se no i gas di scarico ristagnerebbero nella stanza con conseguenti danni per il proprio organismo).
Per un ambito hobbistico bisogna prendere in considerazione solo i macchinari elettrici o a batteria. I primi possono essere utilizzati solo se in prossimità vi è quindi una presa della corrente. Necessitano obbligatoriamente dell’elettricità e sono indicati per lavori duraturi e anche gravosi. I secondi, invece, non necessitano dell’elettricità e grazie alla presa da 12 V possono essere collegati anche alla presa accendisigari dell’auto. Questo fa sì che tu possa utilizzarli anche in strada (naturalmente dopo aver rispettato le dovute norme di sicurezza) per gonfiare i pneumatici. I compressori a batteria sono indicati solo per utilizzi più rapidi e semplici come, appunto, gonfiare gomme o altri oggetti gonfiabili.

Pressione e portata ideali?

Con pressione si indica l’aria incamerata (indicata con l’unità di misura Bar o PSI) e con portata si indica invece l’aria erogata. I due parametri sono connessi tra loro perché più alto sarà il valore della pressione e più alta sarà l’erogazione dell’aria. Per un utilizzo hobbistico il consiglio è quello di optare per una pressione di almeno 8 bar.

Compressore ad aria verticale o orizzontale?

Una semplice scelta estetica che comporta però un minor o un maggiore ingombro. Non sempre nel ripostiglio o in garage si ha lo spazio necessario per riporre tale macchina ad aria, ecco perché è stato introdotto nel mercato il compressore verticale. Rispetto al “fratello” orizzontale cambia la sua forma e permette di guadagnare spazio. Dal punto di vista tecnico non c’è nessun’altra differenza.

Compressore per professionisti: quale scegliere?

Un compressore aria per professionisti avrà caratteristiche che si differenziano rispetto ai macchinari pensati per gli hobbisti. In questo caso non si ha più la scelta tra “con serbatoio o senza” perché sarà necessario acquistare un macchinario ad aria compressa che sia dotato di un serbatoio piuttosto capiente. Solitamente si parte da una capienza minima di almeno 100 litri (si può arrivare, in base alle esigenze, anche a compressori dalla capienza decisamente superiore).
Per ciò che concerne il motore la scelta può ricadere anche sui compressori a scoppio. Sono i più potenti presenti in commercio ma anche i più rumorosi, per cui si consiglia di non star troppo vicino al macchinario mentre si lavora. Possono essere utilizzati anche i compressori elettrici. Trovano invece scarsa rilevanza i modelli a batteria visto che sono i meno potenti e i meno duraturi.
Per un uso professionale è consigliabile una pressione superiore rispetto a quella indicata per un uso hobbistico (che era di 8 bar) e passare quindi ad un livello minimo di 10 bar.