Piscine interrate e fuori terra: Guida per realizzarle

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Fare una piscina da giardino può essere il sogno di una vita. Creare una piscina solo per sé, per la propria famiglia e per rilassarsi con gli amici, privata, da usare quando si vuole: un desiderio di tante persone che hanno a disposizione uno spazio sufficientemente grande.

Le piscine possono essere di tipo diverso, e di varie dimensioni; devono essere sempre e comunque dotate, per motivi igienici, di un impianto di filtrazione e devono essere trattate con prodotti chimici per mantenere l’acqua pulita e balneabile.

La piscina può essere scoperta, coperta in strutture permanenti, e può essere di diversi tipi e altezze a secondo dello scopo per il quale è stata realizzata (per addestrarsi al nuoto, per scopo ricreativo…). Esistono moltissimi tipi di piscine da giardino, interrate oppure no, di grandezze e forme diverse, e ovviamente a seconda della complessità dei lavori che stanno dietro alla loro realizzazione e impianto i costi possono essere molti diversi.

La realizzazione delle piscine richiede innanzitutto che si seguano alcune norme predisposte per la sicurezza. Per esempio, le piscine domestiche devono essere realizzate ai sensi delle norme UNI EN 16582-1 che valgono per tutte le piscine interrate o fuori terra. Ci sono poi norme apposite per le prime e per le seconde. Tutte, senza distinzione alcuna, devono essere dotate di un impianto di depurazione che in genere è composto da una pompa di riciclo.

Partiamo vedendo le piscine fuori terra, che sono quelle più economiche rispetto a quelle interrate. Questo tipo di prodotti sono formati da un telo in PVC che resiste agli agenti chimici ed ai raggi UV, e viene retta da una struttura di acciaio. Questa tipologia di piscina fuori terra è senza dubbio la più economica ma non l’unica, si può anche optare per modelli in legno o acciaio, costosi ma più resistenti e durevoli.

Le piscine fuori terra sicuramente hanno il grande vantaggio di costare di meno, e di non richiedere interventi invasivi come scavi nel proprio giardino. Le piscine fuori terra sono anche di realizzazione molto più rapida rispetto a quelle interrate e non ci sono molti limiti di forma: se ne possono trovare di rettangolari, ovali, circolari ecc.
È anche possibile optare per piscine fuori terra che possano essere rimosse durante l’inverno, allo scopo di evitare che si rovini, ma anche per non incappare nelle norme burocratiche che richiedono delle autorizzazioni per le piscine fisse.

Le piscine interrate permettono di scegliere delle forme particolari e profondità diverse, ma ovviamente sono più costose, richiedono delle autorizzazioni e dei lavori invasivi. Bisogna richiedere il permesso a costruire o la DIA, e bisogna rispettare alcune norme.

Le piscine interrate sono fatte per durare nel tempo, non possono essere ovviamente tolte in inverno e quindi richiedono impianti ed una manutenzione accurati per evitare che si rovinino. Esse possono essere di calcestruzzo rivestito in materiale impermeabile, oppure di materiale plastico o acciaio.

I rivestimenti interni possono essere di vario tipo, di plastica, ceramica, oppure si possono creare diversi strati che garantiscono una maggiore resistenza.
Inoltre si deve trattare sempre di un impianto in regola che possa sopportare la pressione dell’acqua e resistere ai trattamenti chimici, oltre che essere antiscivolo.
Infine, bisogna anche valutare con il tecnico la creazione di accurati bordi piscina che devono essere pensati per garantire igiene e sicurezza.

Infine, importante tanto quanto la costruzione anche le coperture delle piscine che devono garantire l’adeguata protezione dagli agenti atmosferici (pioggia e neve durante l’autunno e l’inverno) ma anche dall’inquinamento e dallo sporco, dalla caduta di foglie e rami e via dicendo.
Esistono molte soluzioni diverse per la copertura della piscina, il tecnico potrà consigliarvi quella che si sposa meglio alla soluzione scelta.