I consigli per proteggere il ciclomotore dai furti

I consigli per proteggere il ciclomotore dai furti

Destreggiarsi presto e bene nel traffico, sia per gli spostamenti di lavoro che per quelli di routine, è un presidio di modernità assoluto. Rappresenta una necessità che viene interpretata al meglio dai ciclomotori, scattanti e sempre più snelli, in grado di bypassare anche il tanto odiato momento della ‘caccia’ allo stallo blu per l’auto.

Questi assistenti tuttofare devono essere protetti al meglio dal rischio di furto, poiché – soprattutto i modelli più nuovi e lucenti – fanno gola ai malintenzionati, sempre pronti a colpire. Evitare di rendere la vita facile a queste persone, prendendo i migliori accorgimenti, sarà dunque essenziale per una perfetta protezione del mezzo.

Il momento della scelta del tipo, del colore e della cilindrata di uno scooter è importante: è una fase in cui si mettono a fuoco le personali necessità, il livello di utilizzo quotidiano e quello di comfort. Sarà essenziale fare un preventivo per assicurazione ciclomotore su Facile.it, ad esempio, confrontando le diverse proposte sul mercato e valutando pure la possibilità di aggiungere alla polizza garanzie accessorie, proprio come quella furto/incendio.

I malintenzionati spesso si muovono a bordo di furgoni, per passare al setaccio la città alla ricerca di ciclomotori posteggiati in strada in via momentanea. Questo accade quando, pensando di non correre rischi, si lascia il motorino senza catena o bloccasterzo: attenzione, basta meno di un minuto ai ladri per portare via il mezzo caricandolo sul furgone. La regola aurea è questa: assicurate sempre il motorino a supporti stabili come i lampioni, anche se pensate di allontanarvi per poco tempo.

La scelta dell’antifurto e le regole per bauletto e documenti

La passione per lo scooter è tipicamente italiana, legata a doppio filo con la Storia del Paese: un piccolo grande amore che attraversa le generazioni e un simbolo di indipendenza. Gli spostamenti in motorino rappresentano spesso un vero e proprio stile di vita: sono dinamici e pratici.

Naturalmente la fretta non deve portare mai a commettere infrazioni che possono portare a una multa. Gli strumenti per proteggere ogni giorno il ciclomotore dai ladri sono in sintesi la catena e gli antifurti elettronici: un eventuale mix di queste due soluzioni potrà innalzare ulteriormente il livello di sicurezza. Per quanto riguarda la catena, controllate che la sua lunghezza sia sufficiente ad assicurare lo scooter anche a pali molto larghi.

Il rischio del furto non è del tutto eliminato, ma sollevare il motorino in alto per superare l’altezza del palo non sembra affatto semplice. La lunghezza ideale di una catena è almeno 1 metro e 50 centimetri. Lo spessore è senza dubbio un elemento deterrente: il ladro dovrebbe essere dotato di tronchesi per eliminarla. Questo attrezzo è ingombrante e qualcuno potrebbe notare il tentativo di furto in atto: giustificarsi sarebbe molto difficile.

Per quanto riguarda gli antifurto elettronici, sono anch’essi dotati di un forte potere deterrente dal momento che sono ben visibili e spesso lampeggiano. Il bauletto è l’elemento più esposto al rischio furti: il consiglio è non lasciare mai niente dentro di importante, neppure il casco.

Meglio riporlo nel portaoggetti sotto la sella, proteggendolo con un giro di catena. Una raccomandazione chiave riguarda poi i documenti originali, che non devono mai restare chiusi nello scooter (meglio lasciare delle fotocopie).