Corsi di formazione sulla sicurezza del lavoro: a chi sono rivolti e quali sono gli obiettivi?

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I corsi di formazione sulla sicurezza del lavoro sono fondamentali per il normale svolgimento di qualsiasi attività lavorativa, poiché essi forniscono ai dipendenti di qualsivoglia azienda gli strumenti di conoscenza in materia di salute e sicurezza relativi al rischio, danno, organizzazione della prevenzione, diritti e doveri.

Questa formazione è obbligatoria a tutti i lavoratori appartenenti a qualsiasi macrocategoria di rischio, e deve essere svolto al momento della costituzione del rapporto di lavoro, del trasferimento o cambiamento di mansioni, e dell’introduzione delle nuove attrezzature da lavoro.

Modalità di svolgimento del corso e attestati

Il corso si svolge online in modalità e-learning e comprende test di valutazione intermedi utili per comprendere il livello di conoscenza e preparare al test finale che permette di conseguire l’attestato di avvenuta formazione. Ogni impresa deve garantire che la formazione sia curata da docenti formatori abilitati e certificati, con l’ausilio di strumenti didattici tradizionali e informatici e con programmi conformi ai contenuti previsti dalla normativa vigente. Per sicurezza sul lavoro si intende una condizione necessaria ad assicurare al dipendente una situazione lavorativa senza rischio d’incidenti. Innanzitutto, è il luogo di lavoro che deve essere dotato di strumenti necessari alla tutela ed alla protezione del lavoratore. Questi strumenti devono essere adottati sia dal datore di lavoro, che dai lavoratori stessi. Per quanto riguarda la materia legislativa di riferimento a questa tipologia di formazione ci si rifà al testo unico sulla sicurezza sul lavoro, il quale descrive le attività e norme necessarie a garantire un’ambiente di lavoro sicuro.

Innanzitutto bisogna capire cosa si intende per sicurezza, utilizzando un linguaggio semplice e comprensibile, in modo da facilitare l’apprendimento dei concetti più complicati. Il rischio viene definito tale quando esiste un pericolo a cui il lavoratore è esposto e che potrebbe portare lo stesso ad un danno sia alla propria persona, che all’azienda stessa. Il corso insegna che il rischio si definisce con un calcolo probabilistico che dà come risultato l’eventuale possibilità che il lavoratore possa farsi del male in una certa situazione lavorativa. Queste probabilità valutate sono raccolte in banche dati e distinte da valori numerici. Il corso, quindi, rilascia un attestato di frequenza che ha valore per il dipendente anche nel caso dovesse cambiare azienda. Questo attestato deve essere obbligatoriamente rinnovato con la frequenza di un corso di aggiornamento che viene mediamente svolto ogni cinque anni, sia per i dipendenti, che per i dirigenti.

Leggi e normative in materia di sicurezza

Le norme da rispettare valgono per entrambe le parti e sono innumerevoli perché spaziano dagli impianti, che devono obbligatoriamente essere costruiti a norma di legge e di sicurezza, alle macchine ed attrezzature ed agli indumenti da lavoro da indossare in base al settore lavorativo. La formazione dei lavoratori, quindi, si pone come punto di partenza obbligatorio per avere un’azienda in regola e immune da eventuali sanzioni amministrative. Inoltre, permette ai lavoratori di esercitare il proprio ruolo in un ambiente sicuro. La frequenza dei corsi di formazione riguardano diversi ambiti e molteplici aspetti della sicurezza, definiti dall’articolo 37 del Decreto Legislativo 81\08, poiché negli ultimi anni, è la stessa Unione Europea a puntare al miglioramento e alla tutela della qualità di vita dei lavoratori.