Taxi, al Nord le tariffe più care

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Al Nord i taxi si pagano di più, ma al sud i servizi sono mediamente peggiori. Questo è il ritratto della situazione italiana per quanto riguarda i taxi. Ce ne sono tanti, davvero tanti, perché negli ultimi anni il sistema di licenze si è stabilizzato; e sono abbastanza costosi, almeno in media, anche se più al Nord che non al Sud.

Nelle grandi città il numero di tassisti è enorme: a Milano sono circa 4900, mentre invece a Roma sono 7700, circa 2,7 taxi ogni mille residenti.

Sono tanti? Rispetto alla media di molte altre città europee, sono tanti. Ma ad esempio, Parigi e Madrid ne contano molte di più, invece Roma ha tanti taxi come Londra.

E dove si spende di più per i taxi? Evidentemente molti italiani usano ancora questo servizio, e dal punto di vista dei costi ogni città fa un po’ a sè. Tanto per cominciare a Milano si spende di più: si tratta dell’ottava città più cara al mondo per chi sceglie di viaggiare in taxi, mentre Roma (12,31 euro in media a corsa) è meno cara, anche se non sempre la soddisfazione per la qualità è molto alto.
A Roma una corsa di 5 km non costa meno di 10,7 euro, a Milano 10,9, mentre Palermo è quella meno cara.

Alla luce dei fatti si spende tanto per viaggiare in taxi anche nella Capitale, ed è anche per l’eccessivo costo di alcune tratte che molti preferiscono optare per un servizi di NCC (per avere un idea dei loro costi date un occhiata qui http://www.nccromataxi.it/tariffe-ncc-roma.aspx).

Il settore dei taxi in Italia c’è e si sente: il numero delle licenze a Roma, abbiamo detto, è di 7.705 circa, il voto medio che i cittadini romani danno al settore del taxi è di 6.7, poco più della sufficienza. Insomma, secondo l’Indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici presentata nel 2016 i taxi sono di qualità così e così per i cittadini della Capitale.

Taxi: i costi sono sempre maggiori

Prendere il taxi oggi costa davvero tanto e quindi non stupisce che ci siano diverse persone che si orientano verso servizi di NCC, spesso meno costosi e più efficienti.
Ovviamente il fattore del costo dipende, come abbiamo avuto modo di vedere, anche dalla città di riferimento, in ogni caso i costi non sono certo indifferenti.
Per definire il costo bisogna fare riferimento alle tariffe che, come spiega l’Autorità nazionale dei Trasporti, sono sempre molto diverse fra loro.

Il costo di una corsa è composto da due importi, uno fisso di 2-3 euro che è iniziale, ed un altro minimo eventuale. I costi per km vanno fra i 70 centesimi ed 1,15 euro a seconda della città e della zona, e il prezzo così continua ad aumentare man mano che aumenta anche il chilometraggio. Ovviamente bisogna considerare gli aumenti in caso di servizio notturno, durante le feste, con chiamata via radiotaxi, con i bagagli, e se i passeggeri trasportati sono più di tre o se ci sono animali in genere la tariffa continua a lievitare. Per tutte queste variabili è necessario prendere le tariffe medie indicate con le pinze, il prezzo finale non è facile da definire, ma di certo non è leggero e sono tanti gli italiani che cominciano a cercare delle alternative.

All’estero il taxi costa in genere di meno che in Nord Italia. Sopra Milano, come costi, solamente Londra ed Amsterdam, dove la corsa di 5 km può costare circa 17 euro.

Le autorità dicono che il costo dei taxi è cresciuto tra il 23% di Milano e il 37% di Roma, il 15% è la media dei prezzi. Un mezzo di trasporto sempre più costoso, e forse anche in declino.