Interazione tra cobot ed esseri umani: lati positivi e negativi

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Al giorno d’oggi, i robot collaborativi o “cobot” sono utilizzati sempre più spesso in ambito industriale. Essi vengono impiegati per svolgere attività di montaggio, di imballaggio e di movimentazione di materiali.

I cobot possono lavorare a fianco degli esseri umani, svolgendo le stesse attività e aiutandoli a portare a termine i propri compiti. In questo articolo esamineremo sia i lati positivi che quelli negativi dell’interazione tra cobot ed esseri umani.

Interazione tra uomo e robot: come funziona

La tecnologia sta avanzando a ritmi sempre più rapidi e ciò comporta anche una maggiore interazione tra esseri umani e macchine. I cosiddetti robot collaborativi o cobot sono sempre più diffusi nelle nostre vite, sia a livello domestico che professionale.

In ambito domestico i cobot possono essere utilizzati per diverse attività, come ad esempio la pulizia della casa o la preparazione dei pasti. In ambito professionale invece i cobot vengono utilizzati per svolgere mansioni ripetitive e talvolta anche pericolose, come ad esempio la manipolazione di materiali pesanti o la movimentazione di macchinari industriali.

L’interazione tra cobot ed esseri umani può avere sia lati positivi che negativi.

Vediamo quali sono gli svantaggi dell’utilizzo dei robot collaborativi:

  • Dal punto di vista del lavoratore umano in collaborazione con il cobot ci sono dei rischi psicologici da affrontare.
  • Il costo dei cobot è piuttosto elevato (non accessibile a qualsiasi azienda). Il loro prezzo può essere un deterrente per molte aziende, soprattutto piccole e medie.
  • I cobot possono essere pericolosi se non utilizzati correttamente. Se collocati in posizioni errate o se manovrati in modo errato, possono rivelarsi quasi come un’arma per i dipendenti dell’azienda.
  • I cobot necessitano anche di manutenzioni da eseguire meticolosamente e nelle tempistiche stabilite al fine di prevenire incidenti sul lavoro.

La negatività degli aspetti può essere facilmente neutralizzata dai tanti aspetti positivi riguardo all’utilizzo di queste macchine ad altissima efficienza.

I lati positivi riguardano principalmente:

  • Aumentare l’efficienza del processo produttivo.
  • Ridurre i tempi di produzione e aumentare la qualità del prodotto finale.
  • Essendo impiegati in ambiti pericolosi o difficili per gli esseri umani, si riduce al minimo il rischio di infortunio.
  • I cobot possono essere programmati per svolgere diverse attività, il che consente agli operai di concentrarsi su altri compiti.

Da qualunque prospettiva si guardi la cosa, integrare forza di produzione con i robot collaborativi è sicuramente un vantaggio per la produttività aziendale. Conoscere maggiori dettagli è facile basta contattare l’Homberger Robotica e spiegare le vostre esigenze.

Questi robot di terza generazione sono in forte crescita. Crediamo infatti, che nel giro di poco tempo molte aziende italiane (molte più di quelle previste), possano scegliere di acquistare i cobot, dando vita ad una vera svolta nel mercato industriale e non solo.

Maggiore sarà la domanda di mercato, più amplia sarà l’offerta e di conseguenza, vi saranno integrate delle modifiche non indifferenti, migliorando la sicurezza e la versatilità dell’utilizzo.

Inoltre, l’interazione tra umani e cobot, è sempre più innovativa e perspicace. I robot collaborativi sono dotati di una intelligenza artificiale in grado di automatizzare l’iter produttivo negli ambienti lavorativi.

Grazie all’ininterrotto scambio di informazioni, i cobot sono sempre più capaci di superare ogni ostacolo e scegliere dei percorsi alternativi rispetto a quelli di routine.

L’obiettivo finale sarà quello di rendere completamente autonomi i cobot. In un futuro non troppo lontano infatti, l’elaborazione di processori più forti e una visione più ampia, consentirà ai cobot di poter girovagare nelle fabbriche senza doversi necessariamente interfacciare con gli esseri umani.