Diritti dei consumatori in merito a garanzia legale sui beni di consumo

garanzia beni consumo

Quante volte, anche quando eravate sicuri di aver acquistato il miglior computer portatile, vi siete ritrovati a riscontrare difetti di funzionamento e siete dovuti ricorrere ai ripari riportando in bene al chi ve lo ha venduto. Non prima di essere impazziti nel cercare lo scontrino, la cui importanza spesso si sottovaluta, sperando di non averne bisogno, ma che rappresenta l’unico strumento che si ha in mano per far valere i propri diritti di consumatore.  

Garanzia legale e garanzia convenzionale

 la garanzia legale è quella standard che copre una validità di due anni e su cui il consumatore può contare ( con presenza dello scontrino che ne attesti la data di acquisto)  per far valere i propri diritti in caso di difetti o mal funzionamento del bene acquistato.

La garanzia convenzionale è di tipo facoltativo e viene aggiunta dal venditore per fornire un servizio di garanzia migliore come ad esempio la sostituzione a domicilio del bene.

Al momento dell’acquisto di un bene (la macchina, il computer, il tostapane, il cellulare…) ci deve essere la conformità contrattuale ossia il bene venduto deve corrispondere in estetica e funzionalità a tutte le caratteristiche presunte al momento dell’acquisto, il prodotto deve corrispondere alle caratteristiche riportate nella descrizione del venditore.

Nel caso il prodotto venisse venduto con evidenti difetti o con difetti comunque noti al consumatore al momento dell’acquisto, il diritto di garanzia su quei difetti non può essere fatto valere.

Diritti e doveri del consumatore

 Se il danno viene causato dal consumatore che ha utilizzato il bene in maniera errata o lo ha danneggiato ( per esempio lo ha fatto cadere ) la garanzia non può essere fatta valere.

Se il danno avviene entro i primi sei mesi di utilizzo, il consumatore dovrà dimostrare di non avere colpa sul difetto riscontrato. Nel momento in cui il consumatore dovesse accorgersi del difetto, deve  farlo presente entro due mesi dalla scoperta. In caso di riparazione o sostituzione, queste devo avvenire entro un tempo congruo ( dalla legge non ben specificato quindi meglio dare un tempo massimo al venditore entro cui si rivuole il bene riparato)

E’ possibile chiedere  la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto se la sostituzione o riparazione risultano impossibili o di costo troppo elevato, se il venditore non provvede alla sostituzione o riparazione entro un termine congruo ( stabilito a priori tra venditore e consumatore), se la riparazione o sostituzione causano inconvenienti importanti per il consumatore. 

Diritti e doveri del venditore

Il venditore è tenuto a farsi carico della sostituzione o riparazione del bene difettoso nell’arco dei  due anni coperti dalla garanzia in tutti i casi in cui non sia il consumatore ad aver causato il danno.

Deve riparare o sostituire il bene entro un tempo congruo ( auspicabilmente stabilito a priori, di comune accordo, con il consumatore). E’ tenuto a ridurre il prezzo del bene nel momento in cui la riparazione o la sostituzione risultino impossibili. Ha diritto a due tentativi di riparazione prima di restituire il bene riparato o dichiararne l’impossibilità, sostituendo il bene quando possibile o riducendone il prezzo se impossibile. Il cambio merce in assenza di difetti del bene di consumo, non è contemplato nei diritti del consumatore, sarà una libera scelta del venditore decidere se cambiare la merce o meno.