Come Scegliere la Dimensione della TV

Come Scegliere la Dimensione della TV

Se state pensando a regole che vi indichino come scegliere la dimensione della TV, siete arrivati nel posto esatto.

Andare a colpo sicuro è possibile, ma solo prestando attenzione ad alcuni consigli che vi forniremo, soprattutto in base alla conoscenza della distanza di visione e della risoluzione dello schermo.

Senza queste indicazioni, acquistare un televisore significherebbe mettere in conto la possibilità di non rimanere soddisfatti.

Quindi, quale televisore comprare? Ecco la risposta in base alle sue dimensioni.

Questione di pollici

Al di là delle sigle che indicano parametri tecnici, il primo problema a cui far fronte nell’ambito di una scelta relativa al televisore nuovo riguarda le sue dimensioni.

Questo perchè avrebbe poco senso acquistare una televisione super tecnologica ma di dimensioni errate: non apprezzereste per intero l’investimento fatto.

Risulta impossibile un confronto oggettivo delle dimensioni delle TV attuali rispetto a modelli di diversi anni fa.

Il formato 16:9 ha imposto altezze e lunghezze totalmente differenti, spostando i riferimenti dei vari polliciaggi.

Per rendere meglio l’idea, se quindici anni fa un televisore da 32 pollici era la normalità ed era considerato di medie dimensioni, un televisore moderno che presenta la stessa diagonale è classificato come piccolo e adatto solo per alcuni ambienti.

E’ dunque un errore pensare di acquistare un televisore della dimensione simile a quello che state andando a sostituire poichè, negli anni, la tecnologia ha subito una continua evoluzione e quindi diverse cose sono cambiate.

Meglio quindi preferire una grandezza superiore, anche perchè solitamente offre migliori contenuti tecnologici.

La misura viene espressa in pollici e prende in considerazione la diagonale dello schermo, dal vertice basso a sinistra a quello alto a destra.

Ma a orientare la scelta dimensionale del nuovo televisore sono fondamentalmente due parametri: la distanza di osservazione e la risoluzione dello schermo.

La distanza di visione

Conoscere l’informazione sulla distanza di visione è fondamentale perchè porta ad analizzare la scelta nella sua completezza.

L’ambiente di installazione influisce sulla distanza: in cucina è plausibile pensare ad una distanza di visione più ridotta rispetto al salotto o alla stanza da letto.

La distanza giusta di visione è quella che vi consente di cogliere tutti i dettagli delle immagini promessi dalla tecnologia insita nell’apparecchio, apprezzando la sua totale risoluzione e definizione.

Guardare troppo da vicino una TV significa perdere il dettaglio, vedere i singoli pixel: se avete questa impressione è perchè state guardando la TV da una distanza troppo ravvicinata, oppure il televisore è troppo grande rispetto al vostro punto di osservazione.

Al contrario, se avete una televisione troppo piccola oppure se vi siete collocati più lontani, non apprezzerete altrettanto bene le immagini e a questo punto avvalersi di pannelli Full HD o Ultra HD perderebbe di significato (e avete speso denaro inutilmente).

Immaginate di avere una TV, anche grande, da 65 pollici e guardarla da 18 metri: il vostro occhio non sarebbe capace di cogliere le differenze di immagine nel dettaglio.

Potreste avere anche un vecchio televisore degli Anni Ottanta che la vostra percezione sarà la medesima di quella di un modello attuale e iper moderno.

Se tendete ad avvicinarvi troppo, ne osserverete i singoli pixel, senza contare che perdereste pure in campo visivo.

La risoluzione dello schermo

La risoluzione dello schermo è il secondo principale fattore che influenza la scelta sulle dimensioni del televisore da acquistare.

Abbiamo visto che con il variare della distanza di osservazione, la percezione dell’occhio umano muta a seconda della risoluzione, fino ad arrivare ad un punto tale che le reali differenze si annullano.

Per fare un altro esempio più lampante, è come se aveste una Ferrari e la utilizzate solo per girare in città: come potreste apprezzarne le caratteristiche?

La tecnologia contenuta nel pannello della TV deve quindi essere espressa e messa in condizione di garantire la corretta resa.

L’occhio umano ha un limite fissato in 60 pixel di percezione all’interno dell’unità spaziale: ciò significa che anche se ce en sono di più all’interno dello stesso spazio, l’uomo non sarà mai in grado di percepirli tutti.

Il concetto espresso viene definito risoluzione angolare, che varia in base all’angolo di osservazione dello schermo.

Con un grande televisore a un punto di osservazione troppo ravvicinato, si coglierà una risoluzione molto bassa al punto che si vedranno i pixel che tenderanno a sgranare l’immagine.

Al contrario, avere grandi risoluzioni su monitor troppo piccoli sarebbe uno spreco perchè l’occhio umano non coglierebbe il reale vantaggio e il pannello risulterebbe di una risoluzione eccessiva (l’esempio precedente della Ferrari).

La risoluzione della televisione, in relazione alla distanza di osservazione, deve sicuramente garantire una buona percezione della definizione dell’immagine.

Per avere chiaro il concetto basta recarsi in un punto vendita e osservare le immagini trasmesse da un televisore con risoluzione 4K e quelle invece che scorrono sul monitor di una TV di pari dimensione ma con risoluzione Full HD.

Dalla medesima distanza. Noterete grandi differenze.

Per poter decidere come scegliere la dimensione della TV è quindi necessario mettere insieme le considerazioni fatte per entrambi i parametri da prendere in considerazione e correlarli all’ambiente di installazione di casa vostra.

La scelta della dimensione della televisione

Una volta analizzati i parametri di scelta, ecco che forniamo ora una risposta in merito alla domanda come scegliere la dimensione della TV, qui inoltre, potete trovare un esaustiva tabella con tutte le dimensioni delle Tv e distanze consigliate.

Lo facciamo con un esempio, immaginando una distanza di visione pari a 2,5 metri.

Con un pannello Full HD è possibile scegliere una televisione da 40-42 pollici, ma se volete vivere l’emozione del 4K in tutto il suo splendore dovreste orientare la scelta su uno schermo da almeno 65 pollici.

Ciò non vuol dire che se scegliete un monitor da 60 pollici a 2,5 metri non vedete bene nonostante la risoluzione 4K, la quale non verrà sicuramente apprezzata su un televisore più piccolo osservato da quella distanza.

Se volete entusiasmarvi con le immagini di una TV che si avvale di una risoluzione migliore (ad esempio il 4K Ultra HD), avete due possibilità: o vi avvicinate allo schermo, oppure optate per un apparecchio di dimensioni maggiori mantenendo la distanza ipotizzata.

Una semplice formula

Sono diverse le regole che possono fornire informazioni in merito alla distanza ottimale e, di conseguenza, alle dimensioni ideali della televisione.

Calcolo della dimensione TV:

Si divide la distanza di osservazione espressa in centimetri per 4 per ottenere la dimensione massima e per 6 per avere il riferimento di quella minima.

Il valore che ne scaturisce equivale al numero di pollici della televisione. Ipotizzando i 250 cm (2,5 metri dell’esempio di prima) e applicando la formula, otterremo due valori che per comodità arrotonderemo per eliminare la virgola: 42 pollici come dimensione minima, 62 come dimensione massima.

Calcolo della distanza di visione ideale:

Un altro sistema porta a calcolare il punto di osservazione, che varia a seconda della definizione della TV. Il risultato ottenuto indica la distanza di visione consigliata espressa in centimetri.

  • Risoluzione HD: moltiplicare la diagonale schermo (in cm) per il coefficiente 3,6.
  • Risoluzione Full HD (FHD): moltiplicare la diagonale schermo (in cm) per il coefficiente 2,5.
  • Risoluzione Ultra HD (UHD) 4K: moltiplicare la diagonale schermo (in cm) per il coefficiente 1,5.

Dalla teoria alla realtà

Tutto quanto scritto fino ad ora è a livello teorico, ma vi diciamo subito che non si discosta molto da quella che è la pratica.

La realtà, però, prevede solitamente un po’ di margine in eccesso e quindi la tendenza ad acquistare un televisore leggermente più piccolo rispetto a quanto risulta dalle formule (oppure a guardarlo da una distanza un po’ più lontana).

Questo avviene spesso per la conformazione dei locali e degli ambienti di casa, con la presenza di arredi, impedimenti e configurazioni di poltrone e divani.

In generale, però, vige una regola base: più grande è lo schermo e meglio è, compatibilmente con il locale in cui andrà installato e soprattutto in base al budget a disposizione per l’acquisto.

Salendo di polliciaggio il prezzo aumenta in maniera esponenziale e di questo è bene tenerne conto. a proposito di prezzo: online si trovano delle offerte promozionali che consentono davvero di fare ottimi affari scegliendo dimensioni maggiori a prezzi talvolta scontati.