Come Gestire il contenzioso tributario

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Processo tributario: procedure e criticità per i professionisti

L’aggiornamento professionale costituisce un aspetto di primaria importanza per tutti i commercialisti che intendono rimanere a passo con i tempi e che vogliono fornire servizi di qualità ai propri clienti.

L’uso di programmi gestionali e software per commercialisti appare quanto mai necessario, anche se solo consideriamo le recenti riforme che hanno interessato il contenzioso tributario, nonché l’introduzione del processo telematico tributario.

Districarsi fra i numerosi adempimenti ed il rispetto delle scadenze, al giorno d’oggi, può infatti diventare assai complicato. Il rischio è, infatti, quello di fornire prestazioni professionali scadenti e, nelle peggiori delle ipotesi, incorrere anche in responsabilità professionali, con tutte le conseguenze negative che ne derivano per la propria immagine e per la propria posizione lavorativa.

Il processo telematico tributario, inizialmente presente solo in alcune regioni, ma oramai attivo su tutto il nostro territorio nazionale a partire dal 15 di luglio del 2017, ha messo i commercialisti di fronte a nuove realtà. Si pensi alla digitalizzazione delle notifiche, al deposito telematico del ricorso, alla produzione telematica anche degli allegati al ricorso e dell’atto impugnato.

Occorre ricordare che il processo telematico tributario è stato introdotto nell’ottica di una maggior trasparenza ed efficienza. Tuttavia, gli adempimenti telematici a cui è soggetto il commercialista, se da una parte mirano a semplificare e a snellire l’attività professionale, dall’altro lato pongono problemi pratici tutt’altro che agevoli da affrontare. Maggiori difficoltà, del resto, sono quelle riscontrate dai commercialisti che non nutrono alte conoscenze informatiche, sebbene anche quelli più esperti, data la complessità della materia, non sono esenti dal nutrire continui dubbi e difficoltà.

Il contenzioso tributario: consigli per gli studi commercialisti

In considerazione del nuovo quadro normativo e di tutti gli adempimenti connessi al contenzioso tributario è necessario trovare soluzioni che possano rendere più agevole il lavoro del commercialista, aiutandolo ad affrontare al meglio tutti gli oneri connessi, nonché a rispettare i termini di scadenza.

Quello che serve è un programma stabile e affidabile che possa essere utilizzato anche dagli altri collaborati dello studio. Le incombenze, del resto, sono parecchie, sia in fase pre-contenziosa e sia durante la fase contenziosa. Al commercialista viene richiesto di rispettare e monitorare le scadenze (ad esempio quelle di proposizione del ricorso, di impugnazione, di costituzione ecc.), di digitalizzare i vari documenti, di caricare le varie anagrafiche dei clienti, di calcolare l’ammontare del contributo unificato e molto altro ancora.

Si comprende bene che in mancanza di automatizzazione di tutte queste procedure sarebbe impossibile avere sempre tutto sotto controllo, nonché conoscere lo stato delle varie posizioni. L’utilizzo di un software, completo e facile da utilizzare, è l’unico sistema per risparmiare tempo ed energie. Insomma, dotare il proprio studio professionale di un software gestionale vuol dire risparmiare energie e tempo e, in un certo senso, ritornare a lavorare in un clima più sereno.

Non è un caso che gran parte degli studi commercialisti siano già corsi ai ripari, puntando su software specifici per la gestione delle procedure, al fine anche di ottenere una risposta efficace anche ai problemi connessi della gestione e all’archiviazione delle pratiche.

Contenzioso tributario: la soluzione è un software

Il nuovo sistema del processo telematico tributario, che si basa anche sull’uso della posta elettronica certificata e della firma digitale, richiede quindi diversi oneri a carico del professionista per la creazione del fascicolo informatico. In pratica, il commercialista che intende rappresentare in giudizio il proprio cliente dovrà munirsi necessariamente di:

  • un computer che abbia accesso a internet
  • uno scanner
  • un indirizzo pec
  • un kit per la firma digitale
  • iscriversi al SIGIT
  • disporre di un software adeguato per videoscrittura

L’utilizzo di un programma, come iContenzioso, che aiuti i commercialisti è la soluzione più efficace per affrontare in maniera semplice e sicura tutte le nuove incombenze. Il task manager, infatti, affiancherà il commercialista in fase di gestione, controllo e archiviazione delle pratiche di contenzioso tributario. Il commercialista potrà contare su una facile creazione di nuove anagrafiche, nonché su avvisi e alert che lo informeranno prontamente in merito alle scadenze.

Come noto, il mancato rispetto delle scadenze pone il commercialista in una condizione di responsabilità verso il suo cliente, con tutte le gravi conseguenze del caso. Utilizzando il software, invece, è possibile monitorare lo stato delle posizioni ed essere guidati, passo dopo passo, su tutti gli adempimenti che bisogna concludere.

Il programma, inoltre, si presterà a supportare sia studi di piccole dimensioni, ma anche composti da molti professionisti. Quest’ultimi, infatti, potranno utilizzare il software, in modo tale da poter scoprire in tempo reale lo stato d’avanzamento di ogni pratica, condividere task tra collaboratori e ovviamente archiviare in sicurezza i dati sensibili.

Insomma, di fronte a questa vera e propria rivoluzione che ha interessato il contenzioso tributario, l’unica soluzione intelligente e valida sembra quella di affidarsi ad una struttura informatica che sia stabile e sicura. Il commercialista potrà inoltre avvalersi anche dell’assistenza fornita da un personale altamente qualificato. Non rimane che abbandonare i fascicoli cartacei o stampe superflue che ingenerano solo caos e confusione, per puntare su un software in grado di organizzare al meglio l’attività professionale.