Come fare un business plan

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La redazione di un business plan efficace e completo è il primo passaggio per dare vita a un progetto di business. Qualunque sia il settore o le dimensioni di un’azienda, un piano di business è essenziale per capire come strutturare e sviluppare un’idea imprenditoriale, soprattutto in un contesto competitivo come quello odierno.

Un business plan altro non è che un documento che racchiude l’idea madre (oltreché i mezzi per realizzarla) sulla quale costruire un progetto. Dunque in tale documento vanno inseriti gli aspetti economico-finanziari del progetto, le strategie da seguire, gli aspetti strutturali e organizzativi, gli obiettivi di crescita nel tempo.

Potrebbe sembrare scontato sottolineare l’importanza di prendersi del tempo per realizzare un business plan davvero efficace in ogni sua parte. Ciononostante, sono tantissimi i progetti imprenditoriali che partono “azzoppati”, proprio perché trascurano l’importanza di una previa stesura di un piano di business (che tra le altre cose è fondamentale anche per ottenere un prestito).

Sottolineata l’importanza di un business plan, vediamo schematicamente gli step da seguire per creare un business plan.

I passaggi essenziali nella stesura di un business plan

Dividiamo, per semplificare, i passaggi per realizzare un business plan in sei parti: l’idea iniziale, l’analisi del mercato di riferimento, la descrizione dei servizi, il piano di marketing, l’organizzazione e il piano economico. Vediamoli nel dettaglio.

  • L’idea: come in molti altri ambiti, anche la nascita di un business deve muovere da un’idea vincente. Questa deve racchiudere un po’ la sintesi del nostro progetto di business. Si tratta della parte che viene letta in prima istanza da un potenziale investitore. Per questo deve essere redatta in modo sintetico, ma anche accurato e accattivante. L’idea di business deve contenere le caratteristiche dell’attività nascente, gli aspetti organizzativi e i riferimenti dal punto di vista economico-finanziario.
  • Analisi del mercato: un business plan che si rispetti non può prescindere dallo studio del contesto e dei competitors di riferimento. Il contesto altro non è che il mercato dove si andrà a innestare il nostro nuovo business. Lo “studio del nemico” consente di acquisirne i punti di forza/debolezza e poter strutturare di conseguenza la nostra offerta economica.
  • Descrizione dei servizi offerti: questa parte del piano di business riguarda la descrizione di quello che la nostra impresa offrirà ai propri clienti. Dunque prodotti (con relativi dettagli riguardo alla produzione degli stessi), oppure servizi (compresi quelli accessori).
  • Piano di Marketing: nel piano di marketing si andranno a delineare strategie e azioni volte a promuovere il business e raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati in termini di crescita e penetrazione nei mercati di riferimento.
  • Aspetti organizzativi: questa parte attiene a tutti gli elementi fondamentali nell’organizzazione del proprio business. Dunque si andrà a descrivere la forma giuridica dell’azienda, le risorse umane, i vari passaggi necessari alla gestione/produzione dei servizi offerti (materiali, fornitori, ciclo di produzione, impatto ambientale, ecc.).
  • Piano economico/finanziario: è l’elemento core di un business plan. Si tratta di trasformare l’idea iniziale in concretezza. In questo passaggio diventa fondamentale anche disporre di un buon software di business plan. Nel piano economico finanziario andranno inseriti i costi fissi e variabili, i volumi di produzione, le stime relative a ricavi e fatturato.