Come aprire un centro di fisioterapia 

come-apire-un-centro-di-fisioterapia

Se avete studiato nel settore, aprire uno studio di fisioterapia può rappresentare un’interessante possibilità imprenditoriale. La fisioterapia consiste in una branca medica che permette di eseguire degli interventi terapeutici per prevenzione e riabilitazione per aiutare chi soffre di dolori e disfunzioni dell’apparato muscolo scheletrico, del sistema nervoso e via dicendo. La fisioterapia è una tecnica che è sempre in crescita perché consiste in una riabilitazione dolce e molto funzionale. Aprire uno studio di fisioterapia, quindi, può essere davvero un’opportunità interessante sotto diversi punti di vista, a patto che si studino molto bene tutti gli aspetti della localizzazione dello studio, delle attività che si propongono al cliente, insomma a patto che si elabori correttamente un business plan che deve garantire che l’attività possa veramente essere soddisfacente sotto ogni punto di vista.

Come si apre un centro di fisioterapia? Quali sono i passi da seguire, quali le regole principali? Quali i requisiti per poter esercitare la professione? Scopriamolo assieme.

 I requisiti per aprire un centro di fisioterapia

Innanzitutto per poter aprire un centro di fisioterapia è necessario avere la qualifica che si ottiene dopo aver affrontato gli studi universitari, della durata di tre anni. Al termine degli studi si ottiene la laurea come fisioterapista. Tuttavia, per aprire lo studio di fisioterapia è possibile anche avere un titolo di studi analogo come quello dell’osteopatia e del terapista di riabilitazione.

Ovviamente prima di aprire uno studio di fisioterapia è necessario seguire ed espletare tutte le pratiche burocratiche, per poter aprire la società. L’impresa va registrata all’agenzia delle entrate con una partita IVA che vi sarà consegnata, e quindi va anche iscritta al registro delle imprese, presso le Camere di Commercio del luogo dove si trova l’impresa stessa.

Bisogna sempre curarsi che lo studio di fisioterapia sia perfetto dal punto di vista della normativa in materia sanitaria ed igienica, e che la struttura dove si trova non sia abusiva dal punto di vista edilizio. Potete quindi presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività presso il vostro comune di competenza comunicando che intendete aprire l’attività entro 30 giorni dalla presentazione: se il Comune non replica nulla siete autorizzati a cominciare i lavori. Non solo: è bene aprire uno studio di fisioterapia solamente se si ha esperienza nel settore o si è affiancati da una persona con esperienza.

Ma gli impegni burocratici non finiscono certamente qui: bisogna anche iscriversi presso l’Associazione Italiana Fisioterapisti e la legge richiede anche che si stipuli una polizza RC per la professione, che coprirà l’esperto in caso di eventuali danni che dovessero derivare verso terzi nell’esercizio della professione.

A questo punto, una volta che avrete aperto lo studio di fisioterapia, non vi resta che trovare nuovi clienti affiliandosi a servizi specializzati come fisioterapia-online.it o altri servizi analoghi. Inoltre, vi consigliamo di dotarvi anche di una pagina sui principali social dove vi fate pubblicità, spiegate come funziona il vostro mestiere, proponete promozioni e sconti per farvi conoscere. In questo modo potete sempre tenervi a contatto con i vostri clienti e anche con i potenziali tali: non dimenticate di sfruttare la potenza dei social media per il vostro lavoro.

 Quanto costa aprire uno studio?

Ovviamente cominciare un’attività, incluso anche quella dello studio di un fisioterapia, comporta un investimento iniziale che dipende anche dalla grandezza e posizione del locale, dal tipo di macchinari acquistati e via dicendo. Probabilmente spenderete non meno di 50mila euro, ma se proponete una vasta gamma di terapie di fisioterapia e soluzioni personalizzate per i clienti, potrete ben presto far rientrare l’investimento iniziale. Tenete conto che oltre all’affitto o acquisto, dovrete sostenere le spese della corrente, utenze, arredi, stipendi del personale e via dicendo.