Aprire un B&B in zone turistiche, tutto quello che c’è da sapere

aprire-bed-and-breakfast_800x533
Se possiedi un appartamento o una piccola villetta in una zona turistica ma non la sfrutti per le tue vacanze, allora può essere una buona idea metterli a reddito per avere un’entrata economica in più.
Un b&b è forse la formula migliore, insieme agli affittacamere e case vacanze, per riuscire a sfruttare questa possibilità con poco sforzo.
Scopriamo quali sono le possibilità di guadagno e gli adempimento che devi svolgere per iniziare la tua attività.

Le possibilità di guadagno

Le possibilità di guadagno di un b&b variano molto in base al numero delle stanze a disposizione e alla zona in cui la struttura si trova.
Infatti se in una città d’arte il bed and brakfast può aspirare ad essere occupato tutti i giorni dell’anno, in una località turistica dipende molto dalla vocazione del luogo, se è meta di visitatori in ogni mese o solo nel periodo estivo.
Per calcolare il possibile guadagno si deve considerare che in una zona particolarmente comoda e richiesta si può arrivare a pagare una stanza fra i 70 e i 100 euro a notte per un guadagno a pieno regime di circa 3.000 euro al mese.
Se la struttura ha almeno due o tre stanze, questa cifra diventa davvero molto interessante e può non solo coprire le spese ma anche assicurare un buon margine.

Norme per aprire un bed and breakfast

Per aprire un b&b occorre fare riferimento alla normativa locale in quanto ogni regione ha delle regole diverse.
Innanzitutto occorre sapere che per aprire un b&b, a meno che la struttura non è gestita in forma imprenditoriale, non è necessario avere partita IVA perché viene considerata un’attività di integrazione del reddito familiare (questo nel caso in cui il b&b venga aperto nella casa di residenza mettendo a disposizione le stanze in più).
In questo caso è sufficiente occuparsi esclusivamente della SCIA ossia la segnalazione certificata di inizio attività che può essere resa presso lo sportello delle attività produttive che si trova in ogni comune.
Presentando il modulo della SCIA debitamente compilando e allegando tutti i documenti necessari è possibile dare immediatamente inizio alle attività.

Quali requisiti deve possedere la struttura

Ovviamente non tutte le abitazioni sono idonee ad ospitare un b&b ma occorre possedere delle caratteristiche ben specifiche.
Si inizia con la superficie.
Per una stanza singola, ad esempio, sono indispensabili almeno 9 mq di superficie calpestabile mentre ce ne vogliono 14 per una doppia.
Se la stanza del bed and breakfast è una sola e gli ospiti massimo 2 si può utilizzare gli stessi servizi igienici del proprietario, altrimenti occorre un bagno apposito.
E’ obbligatoria la colazione al mattino che deve essere servita esclusivamente con prodotti rigorosamente confezionati e industriali, mai con quelli realizzati in casa, nel rispetto delle norme igieniche e sanitarie vigenti.
Infine occorre che tutti gli impianti della struttura siano certificati e in regola perché la sicurezza della struttura e degli ospiti è sempre molto importante.

A chi rivolgersi per aprire un b&b in zona turistica

Tutte queste incombenze che devi tener presente ti hanno spaventato e ti stanno facendo desistere dall’idea di far nascere a casa tua un b&b?
Nessuna paura! Puoi rivolgerti a specialisti del settore che ti aiuteranno a realizzare questo sogno.
Dimorando è un’agenzia specializzata che ti seguirà passo dopo passo per aiutarti ad aprire il tuo bed and breakfast in modo veloce e secondo tutte le norme attualmente in vigore.
L’agenzia ha uno staff di specialisti al suo servizio che possono curare qualsiasi aspetto, dalla progettazione degli interni al disbrigo della pratiche fino alla formazione del personale per apprendere come gestire la struttura.
Perché un b&b può diventare davvero il tuo lavoro principale e darti grandi soddisfazioni economiche ma solo se impari a gestirlo nel modo più professionale.