AdWords per PMI e attività locali

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Uno dei modi più facili e immediati per promuovere la propria attività e i propri servizi on line è senza dubbio attraverso Google AdWords (oggi Google Ads).

Si tratta di uno strumento di tipo pay per clic (ovvero si paga a clic ricevuto) che prevede, nella versione più semplice, la definizione di annunci testuali visualizzabili nella SERP prima o dopo i risultati organici. Il meccanismo è molto semplice: l’utente digita una query di ricerca (per approfondimenti sul tema vi rimandiamo all’intervista alla consulente SEO Alessia Martalò) e Google, oltre ai risultati organici, mostrerà una serie di annunci sponsorizzati (evidenziati con la dicitura ‘Ann.’).

Senza entrare nei dettagli tecnici ed effettuando alcune semplificazioni, possiamo affermare che per ottenere le primissime posizioni e dunque comparire prima dei risultati organici occorre lavorare sulla qualità degli annunci, sulla corrispondenza tra parole chiave e pagina di destinazione, sulla qualità della landing page, oltre che poter contare su un budget sufficiente per la visualizzazione degli annunci.

Google Ads per le attività Local

Attività local come strutture turistiche, piccoli studi di consulenza, bar e ristoranti hanno necessità di essere visibili in particolar modo nella loro area geografica, che potrebbe coincidere a seconda dei casi con una città, una provincia o una regione.

In questi casi, è necessario ricordare di impostare una località coerente per la pubblicazione dei nostri annunci sponsorizzati, in caso contrario l’annuncio potrebbe essere visibile al di fuori della nostra area di interesse.

Non solo, può essere utile valutare il dispositivo preferito su cui mostrare l’annuncio. Oggi più della metà delle ricerche avvengono via mobile – questo in linea generale, ma la percentuale esatta può variare notevolmente da settore a settore – è bene tenerlo presente in fase di pianificazione della campagna. Inoltre, alcune tipologie di servizi di ‘pronto intervento’ richiederebbero l’estensione di chiamata in maniera tale che l’utente possa effettuare rapidamente un contatto telefonico.

Allo stesso tempo è utile valutare la pianificazione temporale degli annunci, eventualmente scegliendo di mostrarli solo in determinate fasce orarie.

Il monitoraggio della campagna Ads

Una volta predisposta  la campagna pubblicitaria, prestando molta attenzione alle parole chiave, è importantissimo effettuare monitoraggi costanti, per intervenire tempestivamente in caso di problemi.

Alcuni importanti parametri da valutare sono:

  • La posizione media della parola chiave, se molto scadente vale la pena rivedere la keyword e la sua corrispondenza con gli annunci e la pagina di destinazione
  • Il CTR, ovvero il rapporto tra clic e impressioni per capire quali annunci e/o parole chiave funzionano meglio
  • Il tasso di conversione, inserendo il codice opportuno all’interno delle pagine
  • I termini di ricerca effettivamente utilizzati dagli utenti, per escludere quelli poco pertinenti
  • Le aste e i competitor per valutare le loro strategie e confezionare annunci più attinenti ed efficaci

Trattandosi della sponsorizzazione di un business geolocalizzato, come già anticipato, è utile verificare le località di visualizzazione degli annunci, valutando per esempio quali paesi o regioni convertono meglio.

Nella scelta delle parole chiave, se si sceglie di utilizzare lo strumento di pianificazione offerto da Google Ads, ovviamente bisognerà valutare i volumi di ricerca relativi alla propria area di riferimento, evitando di effettuare la verifica in tutta Italia.

Gli annunci testuali, come si vede, sono il caso più semplice, ma grazie a Google Ads è possibile anche implementare annunci display – da visualizzare su siti e portali partner – annunci video o prodotti (Google Shopping). Se la campagna non dovesse decollare suggeriamo pertanto di rivolgervi ad un consulente SEO/SEM che sia in grado di incrementare le conversioni e fornirvi lead e traffico qualificato.