Che cos’è la visura ipotecaria? Caratteristiche e modalità burocratiche

Nel momento in cui si decide di attuare un processo di compravendita, entrambe le parti devono essere sicure che tutto vada a buon fine. Ovviamente, l’immobile dovrà essere in regola e non presentare alcuna problematica burocratica e legale di alcun tipo.

Le agenzie immobiliari o i privati, per essere sicuri di quanto sopra accennato, possono fare dei controlli sullo status dell’immobile avvalendosi della visura ipotecaria. Questo documento – insieme alla visura catastale – permette di avere a disposizione tutti i dettagli e la storia dell’immobile oggetto della compravendita.

In cosa consiste e quali sono le caratteristiche di una visura ipotecaria?

Visura ipotecaria: caratteristiche

La visura ipotecaria – chiamata anche documento di accertamento immobiliare – è un documento che determina se il soggetto intestatario dell’immobile abbia o meno delle pendenze legali o burocratiche. Un modo per controllare e portare avanti il processo di compravendita in maniera corretta.

Questo documento contiene l’elenco dei 30 atti trascritti e registrati all’interno degli archivi immobiliari e possono essere:

  • di natura volontaria con accensione di mutui – ipoteche o cancellazioni delle stesse;
  • di natura pregiudizievole che riguardano pignoramenti, ipoteche, citazioni.

Da questo documento emerge tutta la storia dell’immobile e se una compravendita possa o meno essere effettuata. Non solo, si potrà conoscere anche l’atto di provenienza in relazione dell’acquisizione del diritto su un immobile, se sono state susseguite delle donazioni o altri atti da segnalare.

Le note contenute nel documento

Come accennato, la visura ipotecaria ha un contenuto di note e formalità che rappresentano la storia dell’immobile. Queste possono essere suddivise in tre parti differenti:

  • Nota di trascrizione, si riferisce a tutti gli atti con i diritti che possiede un determinato immobile – terreno  fabbricato che passa dalla proprietà di un soggetto ad un altro;
  • Nota di annotazione, tutte le note che si riferiscono alle trascrizioni o iscrizioni che sono già state presentate. Si tratta nello specifico di iscrizioni o cancellazioni di ipoteche.

Come si richiede una visura ipotecaria?

L’articolo 2673 del Codice Civile detta che qualsiasi soggetto possa accedere agli atti pubblici dell’Agenzia delle Entrate. Il documento può essere richiesto con queste modalità:

  • Presso gli uffici di Pubblicità Immobiliare che sono ubicati all’interno del palazzi di provincia o comune di residenza;
  • Può essere richiesto ad esperti del settore che mettono a disposizione servizi specifici come questo;
  • Tramite una agenzia immobiliare, quando è il mediatore principale della compravendita.

I dati da avere a disposizione quando si richiede la visura ipotecaria sono i seguenti:

  1. Tipologia dell’immobile, del terreno o del fabbricato
  2. Il foglio, parcella o subalterno che possa identificare l’immobile in oggetto
  3. Provincia e comune dove è situato l’immobile
  4. Dati in caso di persona fisica, ragione sociale e partita IVA in caso di società.

Le ricerche possono quindi avvenire in modalità differente, come per soggetto tramite elenco di tutti i dati anagrafici presenti. Anche per immobile tramite i dati catastali del bene, oppure per ispezione diretta di nota se si è a conoscenza di tutti gli estremi identificativi e delle note di interesse.