
Il futuro della mobilità sarà sempre più sostenibile: questa sarà la grande sfida per il futuro per i brand automotive.
Il settore è in fermento, con l’obiettivo di abbracciare la trasformazione imposta dalla transizione ecologica e dall’innovazione digitale.
E mentre i brand tradizionali sono chiamati a ripensare il loro ciclo di produzione e vendita, per venire incontro a queste nuove esigenze, il mercato europeo accoglie nuovi marchi pronti a conquistare il settore dell’automobile da qui ai prossimi anni.
I nuovi brand automobilistici votati al futuro
Il mercato automotive italiano è pronto a questa rivoluzione, accogliendo brand internazionali come Omoda e Jaecoo, due marchi del gruppo cinese Chery nati nel 2023 con l’obiettivo di espandersi in Europa.
La novità apportata da questi nuovi marchi? Delle automobili che fanno della tecnologia, della sicurezza e di un design futuristico il loro cavalli di battaglia.
Quello del nostro Paese, del resto, è un mercato da sempre molto attento alle innovazioni nel settore automotive e sono diverse le realtà che stanno già proponendo le ultime novità.
Questo è il caso di una concessionaria di riferimento a Napoli (Agnano) per i brand Omoda e Jaecoo, che ha scelto i due brand per dare ai propri clienti la migliore alternativa tecnologicamente avanzata e sostenibile.
Perché scegliere sostenibilità e tecnologia?
Negli ultimi anni, il mercato pullula di brand che fanno di sostenibilità e innovazione tecnologica il proprio focus.
La diffusione sempre più veloce di veicoli a basso impatto ambientale e smart, conferma che le scelte dei consumatori sono sempre in continua evoluzione.
A queste si unisce la necessità di aderire agli obiettivi europei per la neutralità climatica, che dovrebbe essere raggiunta entro il 2050. Ciò spinge la diffusione di veicoli a basso impatto ambientale e sempre più connessi.
Questo tipo di scelta viene effettuata sia perché le macchine vengono realizzate con materiali più leggeri, ma anche perché i processi produttivi sono diventati via via più efficienti, abbattendo i costi di mantenimento.
Altro vantaggio che di certo non passa inosservato è quello che riguarda il risparmio economico. Per l’acquisto di questi veicoli sono spesso previsti sconti e detrazioni fiscali.
Il concetto di sostenibilità permette anche lo sviluppo di un’economia circolare e il riutilizzo della componentistica.
I numeri e i vantaggi della mobilità sostenibile in Italia ed Europa
Il futuro della sostenibilità nel settore automotive passa anche dall’analisi dei dati sulle vendite di auto elettriche in Europa e in Italia. Il numero delle vendite di questa tipologia di auto alla fine del 2024 ha superato i 17 milioni e a queste cifre si devono sommare anche i numeri delle vetture ibride, sempre più apprezzate.
Rispetto ad altri Paesi europei, l’Italia ancora non brilla, ma i primi mesi del 2025 lasciano sperare in un’inversione di tendenza. Al 31 marzo 2025, sono 297.917 le unità elettriche circolanti in Italia. Di queste, 23.019 sono nuove immatricolazioni. Un aumento del 75,42% rispetto ai primi mesi del 2024 che fa ben sperare.
Anche il gruppo Chery, seguendo la filosofia “In Europe for Europe”, ha deciso di aprire dei centri di produzione e ricerca sul territorio europeo (Spagna e Francoforte) ed è pronto a fare la sua parte.
Nel 2023, anno del lancio dei nuovi brand, sono state esportate circa 1 milione di nuove autovetture e il gruppo vuole affermare sempre più la presenza, sul mercato europeo e, in particolare, su quello italiano proponendo vari modelli come Omoda 5, Omoda 7, Jaecoo 7 e Jaecoo J7, disponibili in varie motorizzazioni tra cui quella ibrida ed elettrica.
La transizione ecologica è entrata nel vivo e, ad oggi, sono tante le sfide che stanno affrontando PMI e cittadini, non solo in ambito automotive. Un esempio è la tendenza a investire nel fotovoltaico con sistemi di accumulo, scelta strategica che può contribuire al rispetto dell’ambiente e allo sviluppo di un modello produttivo più responsabile.