Sistema Tessera Sanitaria e Gestione della Partita IVA: come fare
Il Sistema Tessera Sanitaria, detta anche Carta Nazionale dei Servizi, altro non è che la normale e prevedibile evoluzione, al passo con la tecnologia, della oramai datata Tessera Sanitaria.
Trattandosi appunto di un’evoluzione, però, offre una serie di servizi aggiuntivi, di sicuro comodi e semplificativi di alcune vecchie ed obsolete procedure laboriose, non presenti nella prima serie, che era limitata a quelli sanitari.
Quali sono questi servizi aggiuntivi di cui stiamo parlando?
Essi si concretizzano e sintetizzano nell’accesso ai vari servizi telematici che normalmente vengono messi a disposizione dalle varie Pubbliche Amministrazioni locali e centrali, dove, tradizionalmente, si devono mettere in conto i relativi spostamenti, le relative code agli sportelli ed ovviamente il tempo impiegato per tali procedure (già con questi ultimi tre fattori si può evincere come sia davvero una comodità quella messa a disposizione dal Sistema Tessera Sanitaria).
Quali altri vantaggi, oltre a quelli appena citati, offre il Sistema Tessera Sanitaria?
• Sicurezza.
• Rispetto della privacy.
E’ proprio l’ultimo elemento, il rispetto della privacy, la caratteristica fondamentale garantita dall’introduzione di un microchip per il riconoscimento sicuro, che permette la reale identificazione del cittadino nonché la sua storia fiscale per poter accedere alle detrazioni che l’SSN prevede anche in base al reddito.
Per avere accesso ai servizi offerti dal Sistema Tessera Sanitaria, introdotta alle prime categorie nell’anno 2011, il cittadino titolare di partita IVA, dovrà disporre di alcuni “requisiti” fondamentali, come appunto la tessera, il lettore di smart card, e i codici pin e puk, ottenibili post registrazione al Sistema TS in breve tempo.
Chi deve inviare i dati al sistema tessera sanitaria?
A partire dall’anno 2016, in aggiunta ai soggetti già presenti al 2015 (ne ricordiamo solo alcuni, tra i quali: farmacie, aziende ospedaliere, medici iscritti all’ordine, medici odontoiatri, medici chirurghi ed aziende convenzionate con il SSN) sono tenuti all’invio delle spese sanitarie anche ulteriori categorie, quali psicologi, infermieri, ostetriche ed ostetrici, veterinari con relative strutture di vendita al dettaglio di farmaci veterinari, tecnici radiologi, ottici, e tutte le strutture NON convenzionate con il SSN e relative figure titolari di partita IVA, andando cosi ad includere un’ulteriore grossa fetta di prestazioni sanitarie nelle possibili detrazioni previste.
Per quanto riguarda la chirurgia estetica, è da tenere presente che il Sistema Tessera Sanitaria, quantomeno al momento non ne prevede l’inclusione nelle possibili detrazioni fiscali.
Sono invece di recente state integrate le spese relative alle pratiche chiropratiche, seppur con le dovute precisazioni e accortezze che il cittadino dovrà adottare, atte a verificare la reale utilità di tali terapie.
Il contribuente potrà portare in detrazione, come per le altre categorie, le spese relative all’anno precedente in cui viene chiesta tale detrazione.
Per accedere a queste detrazioni, occorrerà che le pratiche chiropratiche vengano effettuate per prima cosa nei centri autorizzati (requisito questo imprescindibile). Importante sarà anche il fatto che la direzione di tali centri sia affidata a dei medici specialisti in ortopedia o fisiatria, figure che avranno la totale responsabilità tecnica della gestione degli stessi.
Cosi come avviene per le altre prestazioni, anche nel caso di un trattamento chiropratico, si dovrà necessariamente conservare fattura/ricevuta fiscale rilasciata o dal medico o dal centro stesso, abbinata ovviamente alla relativa prescrizione medica.
Si deve sottolineare come la prescrizione medica vada senza dubbio alcuno conservata, perché necessaria in caso di accertamento, a dimostrare che si è usufruito della terapia per una reale patologia.
Da precisare che senza quest’ultima non si potrà richiedere alcuna detrazione, nonostante si abbia a disposizione il documento attestante il pagamento della prestazione (devono essere sempre inviate telematicamente in coppia).
Le spese chiropratiche sono detraibili nella misura del 19% al netto della franchigia, in questo caso €129,11. Il calcolo verrà effettuato sempre e solo sul totale delle spese sostenute, mai sulla prestazione sostenuta singolarmente.
Ricordiamo che per poter accedere al Sistema Tessera Sanitaria ed usufruire dei relativi servizi e vantaggi, si dovrà entrare in possesso di alcuni basilari dati, tra cui un Codice Identificativo ( che potrà essere o il proprio codice fiscale, o un nickname), una Parola Chiave e il Pincode, da utilizzarsi nelle operazioni di trasmissione a mezzo telematico.
Le credenziali di cui sopra, sono generate direttamente dall’Azienda sanitaria di competenza territoriale.
La Parola Chiave, che ricordiamo nasce “scaduta”, dovrà essere attivata dal titolare dell’associazione che dovrà, o personalmente, o per delega, recarsi presso l’Azienda sanitaria per completare appunto l’operazione di attivazione e accreditamento.
Nickname e Pincode invece, li si potrà visualizzare , una volta autenticati, nella sezione “Profilo Utente”, senza dover richiedere nulla altro o avere ulteriori disagi.
Vogliamo ricordare che sono obbligati alla richiesta di tali dati e relativa trasmissione telematica i seguenti soggetti:
- ASL (aziende sanitarie locali).
• Le aziende ospedaliere.
• Gli istituti scientifici e di ricovero.
• Gli ambulatori.
• Le farmacia (sia pubbliche che private).
• I policlinici universitari
• Presidi accreditati SSN
• Presidi non accreditati SSN
• Medici chirurghi ed odontoiatri
• Psicologi
• Infermieri
• Ottici
• Veterinari
• Attività commerciali alle quali, dal Ministero della Salute, è stato assegnato il codice univoco identificativo (nella fattispecie le para-farmacie).
I termini per la trasmissione dei dati delle fatture della spesa sanitaria, sono ENTRO E NON OLTRE il gennaio dell’anno successivo a quello della prestazione.
Ricordiamo che uno dei lati positivi del Sistema Telematico, è che è essendo attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, permette, al cittadino di organizzare secondo le sue esigenze, la trasmissione delle ricevute delle prestazioni di cui ha usufruito.
Quest’ultima è una caratteristica da non sottovalutare, dato che da la possibilità appunto al cittadino di non dover mancare ai suoi impegni di vita quotidiana o di alterare la sua routine.
Per poter inviare e trasmettere i dati al Sistema Tessera Sanitaria, il cittadino avrà a disposizione ben tre canali.
Il primo consisterà nel recarsi, semplicemente, sul sito sistemats1.sanita.finanze.it, e tramite un’applicazione messa a disposizione online, effettuare un data-entry di ogni singola prestazione (inserimento manuale di tutte le spese sostenute una ad una).
La seconda possibilità, sempre per ogni singola prestazione, tramite WEB SERVICE (sincrono), ed infine una terza (ASINCRONO), sempre tramite web service, con un riepilogativo di tutte le spese tramite un file .xml (opzione, questa, ovviamente dedicata ai più esperti ed aggiornati sulla tecnologia informatica).
Per quel che riguarda l’invio telematico, bisogna ricordare che esistono anche software terzi come quello progettato da Gipo per l’invio dei dati al sistema TS, visionabile all’indirizzo https://www.gipo.it/software-730-spese-mediche/
Ricordiamo che i cittadini che già sono entrati in possesso delle credenziali Fisconline (acquisibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate), potranno utilizzare tali credenziali anche per accedere al Sistema Tessera Sanitaria, senza dover così ripetere da capo la fase di accreditamento (altro fattore decisamente comodo sviluppato in funzione del risparmio di tempo da parte del cittadino).
Per quanto riguarda gli Psicologi iscritti all’albo, cosi come prevede l’articolo 1 del DM 01.09.2016, saranno anch’essi sottoposti all’obbligo di invio telematico delle spese che le persone fisiche avranno sostenuto, per poter permettere all’Agenzia delle Entrate una regolare compilazione della dichiarazione dei redditi.
Possono esserci delle casistiche in cui il cittadino potrebbe commettere però degli errori in fase di trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria.
Questi errori possono essere ad esempio sull’indirizzo dichiarato, sul numero civico piuttosto che sul CAP (può capitare ad esempio di avere usato un CAP generico tipico delle grandi città e non quello corretto specifico della zona di residenza, fattore quest’ultimo da tenere sempre in considerazione).
Per questa tipologia di errori basterà, in maniera molto comoda e semplice, contattare il servizio di assistenza del Sistema al numero verde 800 030 070, ove verrà richiesto chiaramente di comunicare i dati da correggere, o, nel caso di molteplici errori, di annullare la registrazione e ripetere quella di ottenimento delle credenziali onde evitare la generazione di confusione.