Se stai per aprire un sito internet utilizzando una delle tante piattaforme web come WordPress, tumblr, Weebly o affidandoti ad una delle tante agenzie web (noi ti consigliamo etucisei) , è bene sapere quali sono le regole in fatto di cookie per non incorrere in pesanti sanzioni.
I cookie o “ biscotto” sono tutte quelle tracce che lasciamo su internet al nostro passaggio nelle pagine web. Il cookie certifica su quali siti siamo stati, per quanto tempo e con che frequenza. Queste informazioni che il biscotto si prende, vengono poi riutilizzate quando iniziamo una nuova navigazione e troviamo colorati di viola i siti sui quali siamo già stati, questo per lasciare un tracciato storico sul quale possiamo agevolmente tornare senza che ci ricordiamo per forza il nome. Sono stati generati quindi per risalire ad una serie di informazioni ( tra cui anche tipo di browser usato, tipo di computer, la posizione ecc…) utili per la navigazione e necessarie per evitare che un sito visitato milioni di volte da milioni di persone diverse debba registrare tutte le attività sul proprio computer che in questo modo vengono invece salvati sul computer degli utenti.
I cookie hanno anche una scadenza e dopo un certo periodo si cancellano da soli.
Molti di questi, però, sono creati per rubare informazioni a nostra insaputa, per monitorarci sulle nostre attività di navigazione e conoscere, così, i nostri gusti e le nostre preferenze in modo tale che possa poi venire inviata pubblicità apposita (ma non desiderata.) Quindi i biscotti sono anche i responsabili delle pubblicità scelte e a noi proposte per esempio quando apriamo social come facebook e sulla home troviamo banner pubblicitari suggeriti dalle informazioni che i cookie hanno registrato dalle nostre precedenti navigazioni in rete.
Cosa dice la legge
Dal giugno del 2015 è stato reso obbligatorio da tutti i possessori di siti web di informare i loro visitatori abituali che si stanno utilizzando cookie verso i quali l’utente è invitato a dare o meno il consenso per il loro utilizzo ( cookie di proliferazione). Per i cookie tecnici invece la legge non impone che l’utente ne consenta l’utilizzo. Sono quei cookie “buoni” che permettono ad esempio accesso al login o su siti di vendita online e che permettono di riempire il carrello degli acquisti ricordando poi all’acquirente di effettuare il pagamento. A questi si aggiungono i cookie di statistica per i quali non è necessario dare il consenso.
Ogni qualvolta, quindi, che si naviga su un sito che utilizza cookie di proliferazione, comparirà un banner che chiede il consenso dell’utente al loro utilizzo. In caso di mancata applicazione della legge, le sanzioni sono piuttosto salate. Si parla di un minimo di 6,000 euro ad un massimo di 36,000. Se i cookie vengono quindi installati sul computer dell’utente senza che egli abbia potuto dare il preventivo consenso, la sanzione sarà da un minimo di 10,000 a 120,000 euro. L’utente stesso può segnalare alle autorità le eventuali violazioni.
Cosa fare per essere in regola
Quindi per avere un sito a norma di legge è necessario che, ogni qualvolta un utente si rechi su un sito, questi lo avvisi tramite banner che:
- il sito in questione utilizza cookie di proliferazione per futuri messaggi pubblicitari
- che possono essere installati anche cookie di terze parti
- che proseguendo nella navigazione si presta il consenso all’utilizzo dei cookie
Deve essere presente anche un link di riferimento per un approfondimento sull’utilizzo dei cookie.