Il restyling del sito web: errori da non commettere e consigli utili

Se state progettando di fare un restyling del vostro sito web aziendale, abbiamo preparato per voi alcuni semplici consigli che potrete seguire per monitorare il lavoro che fa la vostra web agency, in modo da evitare brutte sorprese, o sfruttare nel caso siate voi stessi gli artefici.

Il restyling di un sito web non è una procedura banale: oltre che cambiare impaginazione dei contenuti, colori e testi, è necessario seguire alcune procedure per evitare di vedere calare il vostro traffico (e di conseguenza le vostre vendite).

Di seguito troverete alcuni semplici accorgimenti ed errori da evitare, redatti con la collaborazione di Web Project Group, azienda specializzata nella creazione di siti web e campagne pubblicitarie. Sul sito web appena citato potrete trovare moltissimi approfondimenti in materia, all’interno della sezione blog, per la creazione e il restyling di un sito web in modo efficace, che non vi faccia perdere traffico e vendite.

 

Le best practice da seguire e gli errori da evitare per il restyling di un sito web aziendale

Il primo passo da compiere è la scelta del tema corretto. Se il vostro sito web è abbastanza vecchio, accertatevi che chi esegue la ristrutturazione scelga un tema veloce e ottimizzato per la visualizzazione mobile su telefoni e tablet.

Inoltre, per quanto riguarda i contenuti, cercate di non stravolgere tutto quanto. Ci sono sicuramente delle pagine che vi portano traffico e vendite che dovrete lasciare così come sono, per evitare intoppi all’interno della vostra azienda.

Al contrario, le pagine poco performanti, potranno essere totalmente modificate sotto l’aspetto contenutistico, ed ottimizzate in ottica Seo.

Errore da evitare: stravolgere gli url delle pagine che avevano backlink da fonti autorevoli o traffico perché ben indicizzate. Se verranno cambiati gli url si dovranno fare dei redirect 301 per deviare il traffico.

Il consiglio che vi diamo è di non modificare gli url delle pagine che avevano molto traffico, in modo da non perdere terreno e posizionamento sui motori di ricerca.

Altro aspetto fondamentale è quello di analizzare il comportamento del potenziale cliente sul nostro sito web. Cerchiamo di capire cosa manca nel nostro vecchio sito (moduli di contatto, informazioni, indirizzi della nostra azienda) e inseriamolo in quello nuovo.

Allo stesso tempo, come accennato poco fa, non stravolgiamo le pagine che generano traffico, richieste e vendite.

Ricordiamoci inoltre di aggiornare i nostri contenuti, specialmente quelli molto obsoleti. Se stiamo facendo un restyling dovremmo creare dei contenuti che possano essere evergreen, sempre attuali e pronti a generare per noi richieste di preventivo e vendite.

Se c’è qualcosa che non abbiamo mai inserito nel nostro sito, come articoli del blog e pagine che possano guidare il cliente nella sua scelta, questo è il momento di inserirle.

Errore importante da evitare: non mettere le call to action all’interno delle pagine e degli articoli.

Purtroppo, sempre più spesso, si vedono siti web e pagine ben indicizzati dove sono assenti le chiamate all’azione (o call to action) che spingano il potenziale cliente a contattarci, scriverci, richiedere un preventivo o acquistare direttamente.

Non commettete questo errore, per paura di sembrare troppo aggressivi sul sito. Inserite delle call to action e vedrete che le pagine che hanno molto traffico sapranno restituirvi un numero maggiore di contatti e vendite.

Questi semplici consigli potranno aiutarvi ristrutturare il vostro sito web in autonomia o a controllare il lavoro che sta svolgendo la vostra web agency, in modo da evitare errori, brutte sorprese e cali nelle vostre vendite e richieste di preventivo online.