Detrazioni fiscali 2019: quali sono le novità introdotte dal Governo?

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Si accorciano i tempi per la presentazione della dichiarazione dei redditi per il 2019: il periodo compreso tra aprile e giugno è dedicato alla ricerca delle possibili detrazioni fiscali di cui usufruire. Tutti i contribuenti dovranno dichiarare quanto hanno percepito durante l’anno appena trascorso e sottrarre ai redditi le spese sostenute per le varie attività previste dalla Legge di Bilancio 2019. L’importo così ottenuto costituirà la base su cui calcolare il valore delle imposte da versare allo Stato. Quest’anno sono state introdotte alcune novità riguardo le detrazioni fiscali, come riportato nella guida pubblicata da notizie.it.

Detrazioni fiscali e deduzioni

Spesso si utilizzano le espressioni detrazioni fiscali e deduzioni in maniera alternativa: in realtà, però, questi due termini hanno significati diversi. Si tratta in entrambi i casi di misure volte a ridurre l’imposta IRPEF da versare allo Stato. Le deduzioni, però, concorrono direttamente a determinare il reddito che verrà utilizzato per il calcolo dei tributi e quindi colpiscono la base dell’imponibile di imposta. Le detrazioni fiscali, invece, sono delle agevolazioni per i contribuenti che presenteranno il modello 730 o altri modelli di reddito. Si tratta di una serie di importi detraibili dall’imposta lorda IRPEF, in modo da ridurre il valore netto da versare allo stato. Queste detrazioni entrano in gioco nel momento del calcolo effettivo dell’imposta netta dovuta allo Stato e non incidono sulla quantificazione del reddito imponibile. Per poter usufruire di questi sconti, occorre controllare che le spese sostenute rientrino nel corso dell’anno dichiarato sul modello.

Detrazioni fiscali 2019 per la casa

Una volta visto cosa sono le detrazioni fiscali, passiamo alla Legge di Bilancio di quest’anno che, a tal proposito, ha prorogato gli incentivi per la casa. Ottima notizia per molti italiani, ma concretamente che cosa significa?

Con il bonus per le ristrutturazioni si può detrarre fino al 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. L’unico vincolo è quello di aver effettuato i lavori in un periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2019. Il bonus è valido solo per i pagamenti effettuati tramite bonifico bancario. Così come per il bonus detrazioni 2018, è stato confermato per quest’anno anche il bonus per l’acquisto di elettrodomestici e quello per l’acquisto di mobili: il requisito di base è che la spesa sostenuta rientri nell’ambito di una ristrutturazione edilizia con una data antecedente l’acquisto. Altre specifiche tecniche riguardano la classe energetica dell’immobile e la somma totale della spesa, che non deve superare i 10.000 euro. Il pagamento deve essere stato effettuato tramite bonifico ordinario con annessi tutti i dati del contribuente che intende richiedere il bonus casa.

Detrazioni fiscali 2019: le novità

Per quest’anno, il Governo ha previsto l’introduzione di alcune novità riguardo le detrazioni fiscali. Nella Legge di Bilancio 2019 rientrano l’ecobonus e il bonus verde. L’ecobonus è una detrazione fiscale che si applica nel caso di un incremento dell’efficienza energetica dell’immobile. Gli interventi possibili riguardano la riqualificazione energetica dell’edificio, l’installazione di impianti fotovoltaici e l’isolamento termico. Questa agevolazione può essere richiesta sia dalle persone fisiche sia dalle aziende.

Il bonus verde, invece, si configura come una detrazione IRPEF perseguibile soltanto dalle persone fisiche. Questa misura riguarda le ristrutturazioni di aree verdi o giardini e rientra nelle detrazioni fiscali per la casa. L’importo massimo detraibile è di 5.000 euro a fronte di un’aliquota pari al 36%: il valore recuperabile ammonta quindi a 1.800 euro per ogni unità abitativa. Per seguire tutte le ultime notizie relative alle detrazioni fiscali è possibile visitare la pagina dedicata sul sito del Sole 24 ore.

Detrazioni fiscali 2019: scadenze

Tra qualche mese saranno disponibili le dichiarazioni precompilate, ma sono già state fissate alcune scadenze da ricordare. In particolare, entro l’8 luglio si deve inviare il modello tramite sostituto d’imposta, mentre la presentazione tramite intermediari, professionisti o Caf si può presentare fino al 23 luglio.