Ad oggi, nel mercato del lavoro, le competenze e ciò che si impara sono particolarmente importanti per risultare sempre competitivi agli occhi delle imprese: si parla, a riguardo, di lifelong learning, hard and soft skills, competenze trasversali, elasticità ed aggiornamento, riqualificazione professionale.
Si parla quindi molto spesso di formazione professionale, e di come essa abbia un’importanza fondamentale nel qualificare un lavoratore e le sue competenze; allo stesso tempo altri termini molto usati sono quelli di ‘aggiornamento professionale’ e di ‘riqualificazione’, che identificano sempre e comunque la continua formazione che si effettua nel corso della vita lavorativa. Il termine formazione professionale è riferito a tutte quelle azioni che sono connesse al mondo lavorativo e che forniscono strumenti teorico-pratici per poter effettuare una certa professione e per essere competitivi in un certo ambito.
Professionalità, del resto, è sempre la summa di competenze e di conoscenze che si acquistano per mezzo dello studio e della pratica, ma anche del continuo aggiornamento: ecco perché ogni lavoratore, in ogni momento della sua vita professionale, ha sempre bisogno della formazione professionale e del supporto di una formazione di alta qualità, se possibile non solo focalizzata su aspetti teorici, ma anche integrata da workshop, tirocini, how-to, esperienze di lavoro e via dicendo.
In Italia si parla tanto di formazione professionale non solo relativamente ai corsi obbligatori (come quelli per la sicurezza sul lavoro) ma anche di corsi professionalizzanti (come quelli che sono erogati dalle regioni, e che permettono di acquisire le basi teorico e pratiche di un certo lavoro), come anche i corsi per migliorare e per aggiornarsi in un lavoro che già si svolge, e via dicendo. Ma in che cosa consiste, più concretamente, la formazione professionale? Scopriamo oggi in che cosa consiste e come si identificano la formazione e l’aggiornamento professionale.
Scopriamo la formazione professionale: in che cosa consiste?
Cosa è la formazione professionale e come si incanala concretamente nei corsi? Possiamo essenzialmente distinguere:
- la formazione professionale iniziale, che è in genere rivolta a chi abbia appena iniziato un lavoro. Si può trattare però anche di corsi formativi erogati a persone che abbiano concluso gli studi ed abbiano bisogno di un approccio più pratico per introdursi nel mercato del lavoro (es. corsi di formazione per neo-laureati con stage o tirocinio incluso).
- Corsi di formazione professionale per disoccupati ed inoccupati. In questo caso la formazione professionale è spesso gratuita, è erogata direttamente dalle regioni o enti convenzionati, e mira a fornire un set di skills e conoscenze utili a essere spendibili sul mercato del lavoro per persone che hanno perso la loro occupazione.
- La formazione professionale continua, che rientra nel concetto di lifelong learning (ovvero: non si finisce mai di imparare, perché la vera formazione dura per tutta la vita), rivolta a persone che svolgono già un lavoro e che continuano ad approfondirne gli aspetti per crescere professionalmente e per migliorarsi.
Il bello della formazione professionale di oggi sicuramente è che è possibile scegliere il corso più adatto e si ha una vastissima possibilità di scelta, fra tantissimi corsi diversi di ogni tipo, che possono dare luogo poi a delle certificazioni (ad esempio molti corsi prevedono degli attestati finali che certificano il livello di competenza assunto) e che possono essere spendibili per trovare un lavoro, o per cambiare ambito professionale, o per una promozione.
L’aggiornamento e l’insegnamento continuo sono elementi della formazione professionale che sono di grande importanza, per cogliere lo spirito di una formazione che oggi non si limita a ‘insegnare’ concetti, ma che vuole fare molto di più: formare persone per il futuro.