Aprire un ristorante a tema, una tendenza che non passa mai di moda: ecco come farlo nel migliore dei modi

Avviare un ristorante non sempre è facile. Richiede preparazione, conoscenza del settore, un’idea vincente e soprattutto tanta pazienza per poter affrontare tutta la lunga serie di pratiche burocratiche richieste dalla normativa che regola il settore. Si tratta, quindi, di un lungo iter, che spesso può scoraggiare quanti aspirano a condurre un locale tutto loro. Ciò nonostante, l’ultimo Rapporto Fipe mostra come gli investimenti nel comparto della ristorazione siano in costante crescita.

La questione è molto più semplice. Proprio perché si tratta di un mercato che catalizza un’attenzione elevata e un giro di denaro altrettanto importante, la concorrenza è alta e spietata.

Per emergere è necessario avere davvero una buona idea, tracciare un tratto differenziante, inventarsi qualcosa che ancora non è così diffuso come i format più tradizionali, per riuscire a sfondare la barriera d’ingresso nel mercato e avere successo. In tal senso c’è una tendenza che esiste già da diversi anni e che sembra non passare affatto di moda: il locale a tema.

Se da una parte serve ritagliarsi una nicchia che potrebbe escludere un pubblico più vasto, d’altra parte permette di focalizzarsi su un target molto preciso e offrire la migliore esperienza possibile, necessaria per fidelizzarlo e creare quel circolo di ritorno e passaparola utile a far crescere l’attività.

In tal senso ci sono anche molte più possibilità di individuare un’idea o un format non ancora diffuso.

Un esempio sono i grandi classici sempre graditi, come i locali a tema vintage o american style.

Sono concept che vanno impostati con una grande cura dei dettagli, dalle portate nel menù, fino allo stile della sala. Allo stesso tempo, però, proprio perché già diffusi e sempre attuali, è più semplice individuare fornitori in grado di rispondere con prodotti di qualità, che permettono anche di ottimizzare i costi.

Se, ad esempio, si sta pensando di aprire un locale in stile americano anni ’60, si possono reperire facilmente gli arredi su siti dedicati, come https://www.americanstylelusima.it/, ma è la stessa cosa anche se si intente aprire un locale vintage o un tema che ricalca, ad esempio, menù specifici.

Al di là di questo, resta sempre il fatto che anche un ristorante è un’attività imprenditoriale a tutti gli effetti e come tale va trattata.

Ecco, allora, molto rapidamente alcuni consigli utili per avviare un’attività ristorativa di successo.

Studiare il mercato e sviluppa un Business Plan

Quando si decide di avviare una nuova attività come un ristorante, la testa diventa un vulcano di idee e in effetti le cose a cui occorre pensare sono davvero tante. Dal nome allo stile, di cui sopra, dal menù alla scelta dei fornitori, fino alle pratiche burocratiche e tutti i permessi necessari ad avviarlo.

Proprio per evitare di lasciarsi sopraffare dalla marea di cose da sbrigare è opportuno stilare un piano d’azione, un documento che sintetizza e delinea il percorso esatto da seguire per portare la propria attività al successo.

Questo prende il nome di Business Plan e racchiude tutti i punti essenziali per assicurarsi di fare i passi giusti, come ad esempio l’individuazione del target esatto, le spese necessarie, il punto di pareggio tra costi e guadagni, gli obiettivi, i tempi e gli indicatori di monitoraggio.

Stilarlo è molto importante, oltre che necessario dal punto di vista burocratico e nell’ipotesi di richiesta di finanziamenti bancari.

Proporre un servizio focalizzato sul target, con un occhio alle esigenze speciali

Come già scritto, focalizzarsi su un target preciso, piuttosto che su un pubblico più vasto, magari aprendo un locale a tema, permette di raggiungere più rapidamente dei guadagni e disperdere meno le idee.

In questo senso è necessario studiare attentamente l’offerta, dalla scelta del menù, che deve comunque essere ottimizzato per evitare gli sprechi, fino ai servizi aggiuntivi, come il delivery, o alla scelta della location, possibilmente frequentata proprio dal target individuato.

Al di là dell’idea principale, quindi, non bisogna dimenticare di rendere il proprio locale accessibile a chiunque voglia entrarci, non soltanto da un punto di vista fisico, ma includendo chiunque abbia esigenze alimentari speciali. Intolleranze, diete speciali e scelte alimentari precise, ormai, impongono a qualunque ristoratore di prevedere un’offerta anche per questo tipo di utenza.

Promuovere adeguatamente l’attività

Anche se la propria idea è vincente, se non la si fa conoscere al pubblico di riferimento, difficilmente si vedrà il locale pieno tutti i giorni.

In tal senso, elaborare una strategia di marketing e un piano di promozione adeguato, che sfrutti la cassa di risonanza dei social network è essenziale.

Occorre pensare a un’immagine integrata, un nome e un logo accattivante e identificativo, al materiale divulgativo off line e online, organizzare serate a tema ed eventi, coinvolgere il target, predisporre un canale per le recensioni e iscriversi alle piattaforme per promuovere l’attività.

Queste sono solo alcune idee per farsi conoscere nei primi mesi di attività, successivamente, anche il passaparola farà la sua parte.