
Nel mondo competitivo delle startup, costruire una brand identity forte e riconoscibile non è un’opzione, è una necessità. I primi clienti e i potenziali investitori non comprano solo un prodotto o un servizio: si avvicinano a una visione. In questo contesto, una piccola linea di merchandising può fare la differenza. Non parliamo di semplici gadget, ma di oggetti che diventano strumenti di comunicazione, appartenenza e visibilità. Oggi esistono piattaforme che permettono anche alle piccole realtà di realizzare articoli personalizzati con logo senza grandi volumi o budget. Su IGO promo, ad esempio, è possibile trovare un ampio catalogo di oggetti promozionali pensati anche per le startup.
Il potenziale (sottovalutato) degli oggetti personalizzati
Chi pensa che il merchandising sia una strategia da multinazionale dovrebbe dare un’occhiata ai dati del Promotional Products Work 2023, pubblicato da PPAI (Promotional Products Association International): il 79% dei consumatori afferma che è più probabile ricordare un brand se ha ricevuto un prodotto fisico con il suo logo. Ancora più interessante: il 73% conserva questi oggetti perché li trova utili. Questo significa che anche una piccola linea di articoli può generare un impatto duraturo, rafforzare la brand awareness e creare un senso di vicinanza. Il tutto con investimenti relativamente contenuti.
Oggetti che fanno brand (e community)
Il merchandising è uno strumento ma quando viene scelto con attenzione – e integrato con la strategia di branding – diventa qualcosa di più: un acceleratore di community, un modo per raccontare l’identità del progetto e coinvolgere le persone fin dai primi passi. Per questo è importante non limitarsi agli oggetti più scontati. Il punto non è solo “stampare un logo”, ma costruire un piccolo ecosistema fisico che rifletta i valori, il tono di voce e il posizionamento dell’azienda. Ecco alcuni esempi concreti, originali e attivabili per la tua startup.
- Welcome kit per early adopter e ambassador – I primi clienti sono speciali. Sono quelli che ci hanno creduto prima di tutti, spesso senza garanzie. Un piccolo “Welcome kit” con oggetti selezionati può trasformare l’acquisto in un momento memorabile. Penne in legno naturale, notebook con copertina in sughero, adesivi e una shopper pieghevole: tutti articoli leggeri ma distintivi, facili da spedire e capaci di lasciare il segno. Bonus: includi una lettera personalizzata con il nome del cliente e un codice sconto da regalare a un amico.
- T-shirt e felpe: la divisa non ufficiale – Non c’è startup che non sogni una community attiva e partecipe. Se ben disegnate, magliette e felpe possono contribuire moltissimo. Non devono sembrare gadget da fiera: scegli materiali morbidi, colori coerenti con la brand palette e un copy o visual che le persone siano fiere di indossare. Le felpe con zip o cappuccio, per esempio, funzionano benissimo durante eventi, demo o conferenze. E creano una forma di appartenenza istantanea.
- Bottiglie e borracce – Sostenibilità e praticità vanno a braccetto: borracce, thermos e bottiglie riutilizzabili sono tra gli articoli più usati (e fotografati) dagli utenti. Personalizzarli con un messaggio smart o un design essenziale – magari accompagnato da un’icona o payoff – può trasformare questi oggetti in ambasciatori del brand. L’ideale? Abbinare l’invio della borraccia a una call to action
- Taccuini ispirazionali (da portare sempre con sé) – Un taccuino è più di un oggetto utile: è uno spazio di idee, di appunti, di pensieri che evolvono. Per questo resta uno degli oggetti più amati nel merchandising. Evita i modelli economici con carta sottile e opta per materiali riciclati, finiture soft touch, copertine con texture naturali. All’interno, puoi stampare una frase motivazionale o una breve storia legata al progetto. È un modo discreto e poetico per rimanere nella quotidianità di dipendenti e clienti.
- Cubi antistress e giochi da scrivania – Oggetti come fidget cube, puzzle magnetici o stand per smartphone personalizzati sono perfetti per chi lavora in ambienti creativi o tech. Sono un regalo inatteso, che diverte e rimane sulla scrivania. In più, stimolano la condivisione social spontanea, soprattutto se hanno un design ben curato. Un’idea da considerare se la vostra startup lavora da remoto: questi gadget possono essere inseriti in box personalizzati da inviare ai team.
- Sacche sportive e zaini minimal – Un’alternativa alla classica tote bag sono gli zainetti in poliestere RPET o le sacche sportive con stampe. Leggere, resistenti, perfette per eventi o attività outdoor. Ideali anche da abbinare a prodotti digitali. Ad esempio, se offrite un’app per la corsa o il benessere, potete includere uno di questi articoli come “bonus fisico” all’attivazione del servizio.
- Oggetti per la pausa caffè – Per molti team, la pausa caffè è sacra. Personalizzare tazze in ceramica o bicchieri termici con frasi ironiche può trasformarli in oggetti molto apprezzati. Anche in questo caso,
Se scelti con coerenza, gli oggetti personalizzati diventano molto più di semplici regali: sono strumenti per rafforzare la cultura aziendale, coinvolgere i primi clienti e farsi notare in modo autentico. Per una startup, rappresentano un ponte tra la dimensione digitale e quella fisica.