Caldaie da interno: meglio a condensazione oppure a gas?

Le caldaie da interno rappresentano la scelta preferenziale nella maggior parte dei casi in cui intercorre il bisogno di installare questo dispositivo all’interno di un immobile. Ciò vale sia che si tratti di un edificio di nuova costruzione, sia di una struttura che necessita invece di una ristrutturazione.

Si trovano disponibili secondo diverse tipologie e le principali sono due: a gas e a condensazione. Sono per molti versi agli antipodi, dal momento che le prime risultano una soluzione di stampo tradizionale mentre le seconde vengono considerate sinonimo di innovazione e sostenibilità, aspetti per cui stanno registrando una diffusione crescente.

Oggi vi proponiamo una panoramica di entrambe, alla luce di un contesto in cui si detiene una maggiore attenzione all’efficientamento e al risparmio energetico di quanto avveniva nel recente passato, non diversamente da altre tecnologie come quelle a LED, ad esempio.

Siamo infatti in una fase di transizione, incentivata anche dai bonus messi a disposizione dal governo e dalle politiche comunitarie.

Caratteristiche principali e limiti delle caldaie da interno a gas

Le caldaie a gas sono una soluzione di stampo tradizionale e, per molti versi, risultano ormai superate, questo in virtù della tecnologia che sta alla base del meccanismo e dell’impatto che presentano sull’ambiente.

Al momento sono l’opzione più diffusa per il riscaldamento domestico nonché la produzione di acqua calda sanitaria. Ciò è dovuto ad alcuni aspetti in particolare:

  • la maggior parte degli immobili in Italia sono stati edificati prima del 2000: sono perciò stati costruiti secondo dei canoni non più attuali e che non rispecchiano pienamente le esigenze delle persone. Questo vale anche in termini di fattori come risparmio ed efficientamento energetico, che non sono il punto di forza delle caldaie tradizionali come quella a gas;
  • si avvalgono di combustibili fossili, facilmente reperibili grazie al collegamento con la rete nazionale, a fronte però di un rendimento energetico più basso ed emissioni di CO2 più elevate a confronto con i modelli più innovativi come quelli a condensazione;
  • il meccanismo delle caldaie a gas è piuttosto semplice e di facile installazione ed è compatibile con buona parte dei contesti abitativi. Anche i costi di manutenzione sono piuttosto contenuti.

C’è poi un elemento di cui è importante essere consapevoli quando si parla di caldaie a gas. L’impatto sull’ambiente è importante anche a causa di una dispersione del calore nei fumi che vengono convogliati all’esterno.

È tale elemento che sta incentivando le istituzioni a mettere le soluzioni a gas letteralmente al bando. Questi modelli sono infatti esclusi dagli incentivi green per la riqualificazione degli edifici e le direttive dell’UE vanno verso un completo abbandono entro il 2040.

Cosa sono le caldaie a condensazione: caratteristiche e vantaggi

Le caldaie a condensazione sono tra i modelli da interno reputati più performanti, complice un meccanismo all’insegna dell’ottimizzazione delle risorse e dunque della sostenibilità.

Diversamente dai modelli tradizionali a gas, queste caldaie sono progettate in maniera tale da recuperare il calore latente che si trova nei fumi di scarico, evitandone la dispersione nell’ambiente.

Questo accorgimento consente di implementare il rendimento termico per una percentuale superiore persino al 100%, abbattendo le emissioni di anidride carbonica e lo stesso consumo di combustibile.

C’è poi un aspetto che rende le caldaie a condensazione particolarmente attuali. Queste tecnologie possono infatti essere collegate a impianti che utilizzano energia rinnovabile, come gli impianti fotovoltaici ad accumulo.

Si tratta di una soluzione denominata caldaia ibrida e richiede un investimento complessivo maggiore ma capace di offrire risultati interessanti nel lungo periodo, coniugando efficienza e basso impatto sull’ambiente.

In virtù di queste caratteristiche, le caldaie a condensazione sono tra le opere ammesse nei sostegni dedicati alla riqualificazione energetica degli edifici da ormai alcuni anni, incluso il 2025.

Fanno parte degli interventi contemplati nel bonus caldaie, che interessa unicamente i modelli che più di tutti riescono a soddisfare i requisiti di risparmio ed efficientamento energetico. Le disposizioni di riferimento sono quelle contenute nella Legge di Bilancio 2025.

Altri aspetti che possono far propendere per l’acquisto di una caldaia a condensazione sono la rumorosità ridotta, gli standard di alto livello per quanto riguarda le interfacce, che sono sempre più user friendly, e i parametri ottimali in termini di sicurezza.

Meglio scegliere una caldaia a condensazione o a gas?

A questo punto è facile intuire che una caldaia a condensazione presenta degli standard superiori rispetto a una gas, soprattutto a livello di qualità della tecnologia, performance e sostenibilità.

C’è però da considerare un investimento di per sé superiore, che può comunque beneficiare degli incentivi statali, nonché il fatto che non in tutti i contesti residenziali sussistono i requisiti per effettuare l’installazione.

L’unica situazione in cui al momento non risulta possibile predisporre questa tipologia di caldaie da interno è quella dei condomini, dove generalmente non risulta presente una canna fumaria adeguata.

Le caldaie a condensazione necessitano infatti di soluzioni di evacuazione dei fumi ad hoc. In presenza di questo requisito la posa può essere fatta in qualsiasi ambiente, sia esterno che interno.