Rifacimento del pavimento e detrazioni fiscali

posa pavimento terrazzo

Sappiamo che la legge permette una detrazione sulle ristrutturazioni che conferma gli sgravi fiscali per ristrutturazioni edilizie e per la riqualificazione energetica.

Sappiamo che la detrazione permette di risparmiare, nella dichiarazione dei redditi, alcune somme di denaro anche importanti per interventi che possono costare molto, come quelli di riqualificazione della casa.

Una delle domande fondamentali è: la detrazione in questione, che permette di accedere ad un bel risparmio di denaro, è valida anche per il rifacimento del pavimento?

Non esiste una risposta univoca, in quanto la possibilità di portare in detrazione il rifacimento del pavimento dipende da una serie di variabili, per esempio il contesto dei lavori, il tipo di lavoro e di materiale utilizzato.

In alcuni casi è possibile accedere alla detrazione sul risparmio energetico, in altri casi invece è possibile accedere alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie. 

Come si sa, la sostituzione della pavimentazione interna è un’opera di manutenzione ordinaria. Bisogna tenere conto del fatto che, secondo la legge, la possibilità di portare in detrazione opere di manutenzione ordinaria è possibile solamente quando sono eseguite dentro spazi comunali condominiali.

Invece, per quanto riguarda le case private, la possibilità di portare in detrazione le opere di manutenzione ordinaria sono ammesse solamente quando la rimozione e la sostituzione di un pavimento in una casa privata faccia parte di un intervento edilizio qualificabile come ristrutturazione o come manutenzione straordinaria.

In ogni caso, nel dubbio potete sempre consultare chi per mestiere si occupa di rivestimenti e arredo e chiedere delucidazioni.

Quando è possibile detrarre la pavimentazione?

Queste sono, diciamo, le linee generali in materia: la sostituzione del pavimento è portata utilmente in detrazione solamente quando si tratti di un’opera che afferisce ad un progetto di manutenzione straordinaria.

Ma ora andiamo a vedere, caso per caso, quando sia possibile chiedere la detrazione dei lavori.

Nel caso dei condomini, la semplice sostituzione di un pavimento è sempre detraibile: non solo, è anche possibile detrarre la rimozione del pavimento esistente, e il ripristino del sottofondo, se lo si fa.

Non solo, è possibile far rientrare nelle spese anche le spese per riparare le scale, gli infreddi, le pavimentazioni esterne, anche se non si rifà tutto il pavimento.

In questi casi, ogni condomino dovrà portare in detrazione la sua quota, in millesimi.

Per quanto riguarda, invece, le abitazioni private, la sostituzione e la riparazione dei pavimenti è (come abbiamo detto) un caso di manutenzione ordinaria, quindi non ha diritto alla detrazione fiscale. Se, però, l’operazione fa parte di un’opera edilizia più vasta, per esempio della ristrutturazione della casa o della manutenzione straordinaria, allora è possibile accedere alla detrazione.

Detto in altri termini, se il rifacimento di un pavimento è contenuto all’interno di interventi per i quali è prevista la detrazione fiscale, allora anche il pavimento sostituito può ‘entrare’ nel materiale per la detrazione.

Rifacimento dei pavimenti esterni

Per quanto riguarda i condomini, è possibile rifare la pavimentazione esterna mantenendo lo stesso materiale e forma di quella precedente e portare in detrazione il tutto.

In generale i pavimenti esterni nuovi delle abitazioni private sono detraibili, laddove la posa della pavimentazione avvenga dove prima non c’era nulla.

Se, invece, lo scopo del lavoro è quello di sostituire un vecchio pavimento esterno con uno nuovo e si vuole beneficiare della detrazione, allora è necessario modificare la forma, i materiali, e la superficie.

Nell’ultimo caso possibile, vale a dire quello della sostituzione del pavimento esterno di abitazione privata mantenendo forme e materiali già esistenti, è necessario, per poter detrarre il lavoro, che la nuova pavimentazione rientri in un complesso di lavori più ampio.

Bisogna tenere conto del fatto che anche il prato sintetico rientra nelle agevolazioni, sempre che si tratti di una nuova pavimentazione o che sostituisca una vecchia pavimentazione preesistente non di prato sintetico.

Tutte le disposizioni che abbiamo visto si applicano bene anche al caso in cui si voglia trasformare una terrazza in un giardino pensile.

In condizioni normali, la sostituzione di un pavimento interno, non beneficia della detrazione sul risparmio energetico.

In alcuni casi però è possibile fare delle valutazioni: quindi, se l’intervento è parte di un piano per assicurare il risparmio energetico, allora anche il lavoro di pavimentazione può rientrare nelle voci di spesa.